Egregio Sig. P.B.

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Venerdì, 26 Novembre 2010

 

Avevo scritto questo breve comunicato, relativo all'assemblea cittadina tenutasi al Teatro Concordia il 23 novembre scorso , con l'intenzione di inviarlo alle testate giornalistiche locali, ma poi ho deciso di non farlo e di limitarmi a pubblicarlo esclusivamente su Meteorivierapicena.

Egregio Sig. P.B. nell'affermare che nell'assemblea pubblica ci sia stato un solo protagonista, cioè il sindaco Giovanni Gaspari, lei sottintende che questa iniziativa non era pensata come confronto democratico con la città bensì un incontro di boxe che il primo cittadino avrebbe poi vinto "a mani basse". Secondo lei era venuto per combattere o per parlare ai suoi concittadini ?

Come potevano questi ultimi esprimere le proprie ragioni quando mancava lo strumento necessario per farlo e cioè la possibilità di prender la parola, senza esser costretti ad urlare il diritto di espressione che un libero confronto democratico dovrebbe garantire? Una domanda, espressa attraverso la parola di colui che la formula, attraverso la propria voce, attraverso quel suono, oltre alle emozioni, trasmette il sentimento di chi parla che può essere di odio o di amore, di tristezza o di gioia, espressioni che riescono a trasmettere più sinceramente quel desiderio di "partecipazione" di cui tanto si parla in democrazia, ma quando ciò accade, anche se ormai non accade più di frequente, quel trasporto, quella passione viene stranamente intesa come desiderio di protagonismo o ancor più duramente come una vera e è propria "rottura di coglioni" per chi, come lei, era costretto ad ascoltare.

Ma quell'assemblea nulla aveva di democratico, né tantomeno poteva essere considerata un libero confronto, tant'è che addirittura è stato lei stesso, un giornalista, ad interrompere più volte il mio intervento, sia quando stavo parlando della relazione tra monitoraggio delle polveri sottili e della pioggia, che fortunatamente cade frequentemente, sia quando, 30 secondi dopo, essendo stato interrotto, stavo provando a spiegare ai pochi presenti, veri concittadini, perché il Comitato cittadino "PRG a crescita zero", di cui faccio parte, dice fermamente stop al consumo di territorio.

Urbanistica e il futuro della città: è proprio di questo che stavo parlando, non ero fuori tema, non era un modo per far propaganda politica, anche perché, egregio Sig. P.B. il sottoscritto (come altri all'interno del comitato) non ha mai fatto politica e Meteorivierapicena, di cui sono il coordinatore responsabile, non è e non sarà mai uno strumento in mano alla politica. Probabilmente però anche lei era dell'opinione che un solo individuo, in quell'assemblea, aveva il diritto di parlare e di farlo a lungo, da vero indiscusso "protagonista". E così è stato.

Se esprimere liberamente un'opinione è da lei considerato un "disturbo" ciò vorrà dire che il sottoscritto continuerà a disturbarla a lungo, perché sono fermamente deciso, come molti altri componenti del comitato cittadino di cui faccio parte, a raggiungere il traguardo delle 4.300 firme necessarie per indire il Referendum sull'attuazione della delibera del consiglio comunale n.113/2009 ai più conosciuta ormai come Megavariante.

 

E mi creda: siamo quasi in dirittura d'arrivo ! (Riego Gambini)

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