Londra - Migliorare la qualità dell’aria è uno degli obiettivi principali delle grandi città che cercano le soluzioni più eterogenee per abbassare i livelli di smog. Non poteva quindi rimanere in disparte una delle capitali europee con il maggiore tasso di inquinamento: Londra. La capitale britannica che trovandosi sulla soglia di allarme e al limite dell’infrazione delle percentuali di inquinanti (PM10) consentite dall’Unione europea ha deciso di testare un nuovo sistema. Il progetto, a carico di due delle arterie principali della città, consiste nell’irrorare la pavimentazione con una sostanza a base calcio magnesio acetato (CMA) che riesce a trattenere il particolato evitando che contamini l’aria. In questo modo le sostanze nocive rimangono come incollate all’asfalto dove vengono lavate via dalle piogge o dalla pulizia delle strade. Il CMA, soluzione salina biodegradabile, non risulta nociva né per la salute per le falde freatiche, per questo attualmente viene spruzzato sulle strade londinesi in una concentrazione pari a 10 grammi di CMA per metro quadrato, percentuale in grado di non rendere il manto stradale scivoloso. Durante il periodo di prova i livelli di PM10 saranno monitorati dal London Air Quality Network con la speranza di ridurre gli inquinanti che appesantiscono l’aria di almeno il 10-20%, come accaduto secondo i dati rilasciati a seguito di test condotti in altre città europee. Per Londra il test dovrebbe durare circa sei mesi con una spesa complessiva di 300mila sterline per poi passare, dopo l’analisi dei dati, alla pubblicazione di un rapporto nell’autunno 2011 che renderà pubblici i risultati dell'iniziativa.
“Ci aspettiamo che questa nuova misura abbia un impatto immediato sulla qualità dell'aria nelle zone più inquinate del centro di Londra” ha commentato il sindaco Boris Johnson. (repubblica.it)
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