L’Euro Sky Tower di Roma

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Mercoledì, 10 Novembre 2010

ROMA - Alto, nuovo ed eco-tecnologico. È l'Eurosky Tower in costruzione a Roma dalla Parsitalia, all'interno del complesso del Business Park Europarco. Definirlo grattacielo può essere eccessivo ma con i suoi 120 metri di altezza e i 28 piani sarà uno degli edifici residenziali più alti d'Italia – uno degli edifici più alti in assoluto di Roma, esclusa la Basilica di San Pietro – e uno dei pochi con soluzioni per il risparmio energetico all'avanguardia.

L'Eurosky è stato ufficialmente presentato oggi a Roma in una conferenza stampa tenuta direttamente sul sito del cantiere. Tuttavia i lavori sono iniziati da quasi un anno e se la fine è prevista per il 2011 dalla prossima settimana dovrebbe essere possibile prenotare un appartamento. Ogni piano sarà composto da 20 moduli abitativi di 50 metri quadrati commerciali, combinabili in più soluzioni (un appartamento potrà essere composto da più di un modulo).

 

ROMA - Alto, nuovo ed eco-tecnologico. È l'Eurosky Tower in costruzione a Roma dalla Parsitalia, all'interno del complesso del Business Park Europarco. Definirlo grattacielo può essere eccessivo ma con i suoi 120 metri di altezza e i 28 piani sarà uno degli edifici residenziali più alti d'Italia – uno degli edifici più alti in assoluto di Roma, esclusa la Basilica di San Pietro – e uno dei pochi con soluzioni per il risparmio energetico all'avanguardia.

L'Eurosky è stato ufficialmente presentato oggi a Roma in una conferenza stampa tenuta direttamente sul sito del cantiere. Tuttavia i lavori sono iniziati da quasi un anno e se la fine è prevista per il 2011 dalla prossima settimana dovrebbe essere possibile prenotare un appartamento. Ogni piano sarà composto da 20 moduli abitativi di 50 metri quadrati commerciali, combinabili in più soluzioni (un appartamento potrà essere composto da più di un modulo).

Prezzo medio 10mila euro per metro quadro. La struttura, ideata da Franco Purini (Ordinario di Composizione architettonica urbana presso la facoltà di Architettura di Valle Giulia a Roma), è ispirata alla Torre delle Milizie, monumento del periodo medievale della capitale. Il richiamo al passato però si ferma qui. Il resto, secondo lo stesso architetto è “futuro nel presente”.

L'edificio si comporrà di due unità verticali indipendenti, anche se collegate, di cemento armato e acciaio ed è stato progettato per ottenere una qualifica di classe A – la più alta possibile per la certificazione di risparmio energetico degli edifici. È uno tra i primi edifici residenziali in Italia a essere dotato di tecnologie d'avanguardia per il risparmio energetico.

Sarà infatti munito di un imponente impianto fotovoltaico sulla copertura. Riscaldamento, climatizzazione, energia elettrica, impianti idrici saranno alimentati da una centrale di trigenerazione (in grado di autogenerare calore ed elettricità e di recuperare l'energia termica dispersa e trasformarla in frigorifera). La centrale sarà costruita all'interno dell'Europarco da Ecogena-Acea (sempre entro il 2011 secondo quanto dichiarato da Francesco Sperandini, presidente della società) e sarà alimentata anche a bio- combustibili provenienti da piante non commestibili (coltivate in Africa, non si può avere tutto…).

Inoltre, grazie alle piastre radianti a pavimento sarà possibile eliminare termosifoni e caloriferi. Tutto ciò permetterà in teoria di raggiungere un'efficienza del 90 per cento: quasi tre volte più alta di un impianto convenzionale pari circa al 35 per cento. Sono previsti anche impianti di deumificazione e ventilazione assistita, l'isolamento acustico tra gli appartamenti e un sistema di raccolta differenziata pneumatica dei rifiuti. Infatti, su ogni pianerottolo, sarà presente un locale con tre bidoni connessi direttamente con i piani interrati dell'edificio dove i rifiuti raccolti separatamente saranno compattati.

Infine, attraverso la domotica Easydom, società partner Microsoft, ogni utente potrà programmare e controllare i propri consumi. Tutto questo ovviamente ha un costo. Luca Parnasi, amministratore delegato di Parsitalia ha parlato di un investimento di ben oltre cento milioni di euro, sottolineando decisamente il “ben”.

Del resto il partner finanziario di questa impresa è il Bnp Parisbas. Ma in fondo se il prezzo medio è di 10mila euro al metro quadro, ogni modulo abitativo dovrebbe essere venduto a poco meno di 500mila euro. Per 20 moduli a piano, per 28 piani...

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