Maltempo in Veneto, arriva anche l'Esercito

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Mercoledì, 3 Novembre 2010

 

ROMA - E' sceso in campo anche l'Esercito per aiutare il Veneto flagellato dal maltempo che continua a interessare anche il resto d'Italia, spostandosi da nord a sud, con temporali, frane, allagamenti, disagi e danni ingenti. Tre i dispersi: nel Vicentino, sul Po e a Tropea, in Calabria. In Veneto è arrivato il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che ha rassicurato: "la situazione è grave ma sotto controllo. Mi pare che la risposta dello Stato sia stata immediata e adeguata", ha aggiunto, annunciando che il Cdm dichiarerà lo stato d'emergenza per le zone colpite.

Sono 121 i comuni veneti coinvolti, in particolare quello di Vicenza, dove l'esondazione dei fiumi Retrone e Bacchiglione ha fagocitato case e negozi di una vasta area del centro, dividendo in due la città. Situazione pesante anche nel veronese, così come nelle province di Padova e Treviso. Centinaia di famiglie evacuate. Diverse scuole chiuse, mentre altre sono diventate ricoveri per gli sfollati: circa 2.500 in tutta la regione.

Alle operazioni di soccorso partecipano, tra gli altri, oltre 1.000 volontari, quasi 800 vigili del fuoco e 300 militari dell'Esercito, con una novantina di mezzi, schierati dalle prime ore dell'alba tra Vicenza e Verona. Per realizzare riprese aeree é stato mobilitato anche un elicottero d'attacco Mangusta.

A Venezia l'acqua alta ha raggiunto i 101 centimetri e piazza San Marco è stata completamente invasa. Nei pressi di Soave chiusa l'autostrada A4, allagata. Strade chiuse anche in provincia di Treviso. Disposta l'evacuazione dell'ospedale di Motta di Livenza. Il presidente della Regione Luca Zaia, che ha stimato danni per 100 milioni, ha predisposto uno stanziamento di 2 milioni per gli interventi d'urgenza.

A Caldogno, nel Vicentino, i sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza stanno cercando di raggiungere l'abitazione di Giuseppe Spigolon, l'uomo di 75 anni, residente a Cresole di Caldogno, che risulta disperso da ieri mattina. La casa è situata nell'area dove l'acqua ha raggiunto il livello massimo, circa due metri di altezza. Per tutta la mattinata sono state portate in salvo, anche con delle gru, alcune centinaia di persone della frazione di Cresole.

Nel Rodigino è sparito nel Po Rino Checchinato, 81 anni, pensionato. L'uomo sarebbe caduto in acqua mentre armeggiava sulla propria barca per essere trascinato dalla corrente particolarmente impetuosa. A dare l'allarme i familiari dell'uomo che hanno raccontato come l'anziano fosse andato sul Po come era sua consuetudine per lavorare su un vecchio barcone.

A Massa la procura ha aperto un'inchiesta in cui si ipotizzano i reati di disastro e omicidio colposo in seguito alle frane verificatesi a Lavacchio e Mirteto che hanno provocato tre vittime, tra cui un bambino di due anni e la madre. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha dichiarato lo stato d'emergenza sui territori provinciali di Massa Carrara e Lucca colpiti dal maltempo, che oggi ha concesso una tregua non solo alla Toscana, ma anche alle regioni del nord più colpite, come il Friuli Venezia Giulia, dove la situazione è ora sotto controllo. In Emilia Romagna la Protezione civile ha dichiarato 72 ore di allerta (fino alle 10 di venerdì) per la piena del Po. Sono interessati diversi comuni delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara.

Al Sud, vento e forti piogge hanno provocato allagamenti, cadute di cornicioni e di alberi, con una settantina di interventi dei vigili del fuoco tra Napoli e provincia: diverse le strade chiuse al traffico, mentre sono tornati regolari i collegamenti con le isole.

Vento forte e temporali hanno creato danni e disagi, anche alla viabilità, in tutta la Calabria, specie nel cosentino, dove alcune famiglie sono state evacuate per il rischio di frane. Venti persone in difficoltà in seguito allo straripamento di un torrente sono state salvate a Gioia Tauro, mentre a Tropea un allevatore, Francesco La Rosa, di 61 anni, risulta disperso e si sospetta sia stato travolto dal fango.

Allagamenti anche in Puglia, mentre in Basilicata il traffico ferroviario sulla linea Potenza-Metaponto è stato interrotto per uno smottamento. Frane anche in Sicilia: l'area più colpita quella del messinese.

Non sono mancate le polemiche per i danni provocati dal maltempo, ma il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ribatte: "per il dissesto idrogeologico per la prima volta sono stati stanziati fondi rilevanti ed è stato finalmente avviato un serio programma di prevenzione". (ANSA)

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