Intervento
dell’assessore a Viabilità e Trasporti Settimio
Capriotti sul ventilato blocco del traffico e il
problema dell’inquinamento atmosferico
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Che
occorra promuovere delle azioni volte a migliorare
la qualità ambientale dell'aria è una scelta
amministrativa obbligata; come perseguirla e
realizzarla non può essere un diktat, specialmente
se le azioni proposte non danno le sufficienti
garanzie di risultato.
Nella seconda bozza del
decreto del presidente della giunta regionale vi è
un "allegato A" che consiste in una cartina
geografica delle Marche dove, evidenziati in grigio,
vengono riportati i territori comunali "nei quali i
livelli di pm10 comporta il rischio del superamento
dei valori limite di qualità dell'aria o dove tali
valori sono già stati superati nel corso del 2010".
Questo significa che non
tutti i territori hanno la stessa impellenza di
azioni immediate. San Benedetto per esempio non ha
ancora superato le 35 giornate di sforamento dei 50
microgrammi per metro cubo di pm10 e soprattutto ha
una media giornaliera di 31,7 contro quella limite
che è di 40. Con ciò non voglio sminuire il problema
che anzi ho sempre evidenziato sin dai primi giorni
del mio mandato proponendo soluzioni volte a
contenerlo e mitigarlo, non potendo certo risolverlo
anche perché il traffico è solo una concausa
dell'inquinamento dell'aria.
Bene fa quindi la Regione a
prevedere misure relative agli stabilimenti
industriali e commerciali che vedranno le loro
autorizzazioni alle emissioni in atmosfera di
polveri ridursi del 10%. Giusto prevedere interventi
relativi agli edifici pubblici e privati, indicando
una temperatura non superiore ai 20° C.
Sono meno convinto del
blocco del traffico veicolare per particolari
categorie di veicoli ritenuti più inquinanti.
Innanzitutto ci sono cittadini che non possono
permettersi di comprare una nuova auto e non
possiamo penalizzarli oltremodo. Ma soprattutto
diventerebbe molto costoso e poco praticabile il
controllo. Pensate che un cartello a norma UE per
apporvi tutti i divieti dovrebbe avere le dimensioni
di m 2,50 x 4 con le lettere maiuscole di 11 cm e le
minuscole di 7 ed un costo di 1.500 euro. A San
Benedetto, nelle diverse intersezioni, se ne
dovrebbero apporre almeno una cinquantina.
A mio giudizio sono altri
gli interventi da fare per razionalizzare e snellire
il traffico nei centri urbani. Migliorare il
trasporto pubblico è imperativo. Nel decreto sono
giustamente previsti divieti per gli autobus più
vecchi (bene abbiamo fatto a volerli nuovi e a
metano). Ma come si può continuare a rinnovare il
parco mezzi con i tagli fatti dal governo al
trasporto pubblico locale?
È necessario intervenire
promuovendo azioni e strutture a sostegno della
mobilità dolce e sostenibile, quali piste ciclabili,
parcheggi scambiatori, corsie preferenziali, nuove
metodologie per il sistema distributivo delle merci
nel centro, creazione di zone 30 e zone a traffico
limitato come quella che discuteremo insieme ai
residenti e ai commercianti del centro questa sera
alle ore 18, perché tutti insieme vogliamo
concorrere a promuovere una migliore qualità
socio-eocnomico-ambientale della nostra città.
Mi auguro che la Regione ci
aiuti a realizzare questi interventi che a mio
modesto parere possono dare risultati concreti e
duraturi nel tempo. Se poi si trovassero i soldi per
la circonvallazione… (ilmascalzone.it)