Il settore Energy di Siemens ha recentemente acquisito una quota di minoranza, circa il 10%, di Marine Current Turbines, azienda con sede a Bristol (Inghilterra), tra le prime ad aver progettato e sviluppato turbine per energia mareomotrice. L'azienda sancisce, cosi', il proprio ingresso in un nuovo mercato. Le turbine sviluppate da MCT sono fissate su piloni e, quando azionate dal flusso delle maree, producono energia attraverso il moto generato dall'acqua. Questa tecnologia sfrutta dunque la densita' di energia dell'acqua, che risulta essere 800 volte superiore a quella del vento. Vantaggio chiave di questa tecnologia e' che l'energia generata e' prevedibile in base al ciclo della marea. L'azienda inglese ha gia' implementato con successo SeaGen, il primo progetto dimostrativo con finalita' commerciali, a Strangford Lough (Irlanda del Nord). A partire dal novembre 2008 due turbine assiali con una capacita' combinata di 1,2 MW hanno immesso energia nella rete fornendo elettricita' a circa 1.500 abitazioni. La scelta del sito adeguato e' sicuramente uno degli elementi chiave per il successo di progetti di questo tipo. In particolare, le regioni costiere con forti correnti di marea, come quelle di Regno Unito, Irlanda, Canada, Francia e Asia Orientale, offrono un enorme potenziale per questa tecnologia. Gli impianti per l'energia mareomotrice fanno parte del progetto Green Grid, intrapreso da nove Paesi europei per il collegamento di fonti di energia rinnovabile a una rete HVDC sottomarina installata nel Mare del Nord. (ANSA)
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