Si deve ''evitare il collasso della civilta' umana'' sostituendo gli attuali modelli consumistici con modelli 'naturali' incentrati sulla ''sostenibilita'''. E' questo, in sintesi, il senso del rapporto 'State of the world' del Worldwatch institute organizzato dal Wwf Italia e da edizioni Ambiente - in collaborazione con la cattedra di Sociologia del lavoro della Facolta' della comunicazione dell'universita' La Sapienza - e presentato oggi a Roma. L'edizione italiana del rapporto, curata da Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia, e' particolarmente attuale: ''Per evitare il collasso della civilta' umana - si legge nel rapporto - e' indispensabile una profonda trasformazione dei modelli culturali dominanti'' per ''superare il consumismo'', che sta provocando ''una situazione drammatica, dal punto di vista ambientale e della giustizia sociale'', sostituendolo ''con un nuovo contesto culturale'' incentrato ''su una rivalutazione della comprensione del 'naturale'''. Questo, dice il Worldwatch institute, comporterebbe ''scelte individuali e sociali con danni ambientali ridotti o minimi o che rimetterebbero in sesto i sistemi ecologici della Terra, oggi profondamente deteriorati''. Secondo il presidente del Worldwatch Institute, Christopher Flavin, ''un tale mutamento - qualcosa di piu' fondamentale rispetto all'adozione di nuove tecnologie o di nuove politiche governative - a livello globale, rimodellerebbe il modo di concepire e di agire dell'uomo alla radice''. Per reindirizzare le istituzioni chiave della formazione culturale ci ''vorranno decenni'' e bisognera' toccare alcuni campi fondamentali: ''Istruzione, economia, governo, media e anche i movimenti sociali e le tradizioni umane consolidate''.(ANSA)
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