BALTIMORA, Usa -- Vivono in uno degli ambienti più ostili del pianeta, centinaia di metri sotto i ghiacci dell'Antartide. Eppure là sotto ci sono animali come meduse e gamberi. Dati e immagini sono stati presentati al convegno dell'Unione Geofisica Americana in corso a Baltimora.
Finora gli scienziati ritenevano che negli abissi di ghiaccio potessero vivere solo forme di vita elementari come microrganismi. Ma le foto scattate dagli esperti della Nasa a 180 metri di profondità sotto i ghiacchi hanno dimostrato il contrario. Le immagini di gamberetto che nuota sotto i ghiacci antartici ha lasciato tutti di sasso.
Si tratta di una delle prime testimonianze della possibilità di forme di vita relativamente complesse in ambienti estremi. Sono state catturate nel novembre scorso da un gruppo di ricerca dell'Agenzia spaziale americana nel corso di una campagna di ricerca nella zona ovest dell'Antartide, sotto la piattaforma ghiacciata del Mare di Ross.
Il gamberetto fotografato è di colore arancione acceso, è lungo poco più di 7 centimetri e la sua "nicchia" dista una ventina di chilometri dal mare aperto.
"Eravamo convinti di non trovare niente - ha ammesso candidamente il glaciologo della Nasa Robert Bindschadler. "Invece - ha aggiunto - abbiamo trovato un gambero". O almeno l'aspetto della creatura ricorda molto da vicino quello di un gambero. In realtà è un lontano parente dei gamberi, è un crostaceo che appartiene all'ordine degli anfipodi, classificato come Lysianassidae. (Scienze.tv)
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