Polveri ultrafini, l'Arpam lancia l'allarme

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Martedì, 16 Marzo 2010

 

Ancona - L'Arpam lancia l'allarme sulle Pm2,5, le polveri ultrafini più pericolose delle Pm10. I dati diffusi dall'Arpam sono preoccupanti: se, infatti, l'Oms e l'Ue hanno fissato il valore limite della media del periodo a 25 æg/mc, tutte le stazioni delle Marche (escluse Genga, Macerata e Civitanova) superano abbondantemente questo valore.

Quanto alle polveri sottili, stando ai dati dell'Arpam, nei primi due mesi dell'anno in diversi centri marchigiani sono stati registrati una serie di sforamenti. Il record spetta a Falconara dove si è andati oltre il limite (di 50aeg/mc) in 35 occasioni. Seguono Senigallia 33 sforamenti, Ancona via Bocconi (31), Ancona Torrette, Marina di Montemarciano e Jesi (29), Ancona porto e Civitanova via Pola (26), Fano via Montegrappa e Fabriano (22), Macerata via Vittoria (21) e Loreto (20).

Secondo la normativa il valore limite non può essere superato per più di 35 giorni l'anno. Su base provinciale, la media del periodo è di 46,4 aeg/mc per Ancona, 39,4 per Pesaro e 39 per Macerata. Quanto ad Ascoli, non ci sono dati in quanto la rete di monitoraggio è attualmente fuori uso per manutenzione. Per quanto riguarda i picchi più alti, le punte sono state registrate il 29 gennaio ad Ancona porto (103,9 æg/mc), 7 febbraio ad Ancona Torrette (102,9) e il 25 gennaio a Macerata Vittoria (100,5). (ilrestodelcarlino.it)

PS: ricordiamo ai gentili lettori che la rete di monitoraggio della Provincia di Ascoli Piceno non è fuori uso per manutenzione ma per altri motivi anche perché tre mesi di manutenzione sarebbero eccessivi anche per un paese come l'Italia (RG)

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