Sarà l'impianto fotovoltaico più grande d'Europa

Aggiorna la pagina

 

Sabato, 6 Marzo 2010

 

Ascoli Piceno - C’è un investimento di 620 milioni di euro, da parte del fondo tedesco Copex Gmbh, all’origine del progetto pensato per realizzare nella zona industriale di Campolungo il più grande impianto fotovoltaico d’Europa. Due rappresentanti del fondo, specializzato in investimenti in fonti di energia rinnovabili, hanno visitato il Piceno ed gettato le basi per cambiare il volto del territorio.

Dando impulso anche a nuove iniziative imprenditoriali. A spiegare in concreto, cosa potrebbe portare all’economia locale la realizzazione di un impianto di 50 megawatt che coprirebbe tra tetti industriali, aree da diporto, parcheggi e aree dismesse, una superficie di circa 100 ettari è il presidente della sezione Energia e nuove tecnologie di Confindustria, Giovanni Cimini. Cimini con un gruppo di aziende ascolane, leader nel campo delle energie rinnovabili, è in costante contatto con operatori stranieri del settore.

"Questo progetto è un’opportunità da cogliere al volo - dice - per riqualificare la nostra area industriale attirando investimenti e creando nuova occupazione. Per ora, cinque aziende della zona industriale hanno aderito al progetto e mostrato interesse. A loro proponiamo in cambio l’abbattimento del costo dell’energia, ma anche auto elettriche e la sistemazione dell’illuminazione. E’ ovvio che per avere i primi risultati ci vorrà tempo ma il Piceno deve svegliarsi e non può permettersi si stare a guardare".

Tra la fase di progettazione e quella di esecuzione si prevede l’impiego di un centinaio di aziende del territorio, senza considerare quelle che saranno direttamente coinvolte. Per loro, infatti, partirà a breve un monitoraggio, come ha annunciato il presidente di Confindustria Bruno Bucciarelli. Se si pensa alle ricadute in termini occupazionali, il presidente Cimini spiega che "le aziende di progettazione ma anche gli impiantisti della zona potrebbero essere coinvolti in questo progetto ambizioso come chi si occuperà della manutenzione delle opere. L’impianto creerà occupazione e rivitalizzerà il territorio rendendolo più appetibile a chi investirà in futuro, in un’area industriale che avrà una fisionomia diversa da quella attuale".

Il presidente della Provincia Piero Celani ha già garantito impegno da parte dell’ente. "Prevediamo - conclude Cimini - anche un risparmio in termini di Co2 di 45mila tonnellate e una produzione di energia distribuita sul territorio pari a circa 65mila megawatt all’ora". (ilrestodelcarlino.it)

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net