Dalle prime immagini della falla che sta causando il disastro ecologico nel golfo del Messico emergerebbe che la perdita di petrolio e' 12 volte quella stimata dalle autorita' statunitensi. Lo scrive il britannico Guardian, che ha interpellato un esperto della Purdue University. Secondo Steve Werely, che ha utilizzato una tecnica chiamata velocimetria di particelle per immagini, il flusso giornaliero non sarebbe di 5 mila barili di petrolio al giorno ma di una cifra che va dai 56 mila agli 84 mila. Se questa stima fosse confermata sarebbe equivalente a un disastro della Exxon Valdez "ogni quattro giorni". ''Nel video si vedono molti vortici che si formano alla fine del condotto, e ho usato un programma informatico per tracciarli e misurare la velocita' con cui esce il petrolio - spiega l'esperto - da qui e' molto semplice calcolare qual e' il flusso, che risulta molto piu' alto di quello indicato ufficialmente''. (ANSA)
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