«Scippo di sabbia pubblica»... anche Meteorvierapicena si esprime in proposito

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Sabato, 8 Maggio 2010

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Militanti di Rifondazione Comunista, bandiere e due striscioni di protesta sabato mattina all’uscita della spiaggia libera del campo Europa. Il sindaco Gaspari stigmatizza la protesta parlando di “ricerca di visibilità”.

Davanti ai camion e alle ruspe che stanno spostando della sabbia verso le concessioni balneari colpite dall’erosione, i rifondaroli con il loro consigliere comunale Daniele Primavera e il segretario cittadino Mirco Marcozzi distribuiscono volantini in cui si legge: «Fino ad oggi le operazioni di ripascimento dell’arenile oltre che alcuni svantaggi ambientali almeno consentivano di mettere in sicurezza il bacino portuale, asportando la sabbia nei fondali, e permettevano di usare maggiori aree di spiaggia recuperandole all’erosione costiera. Un intervento costoso e non sostenibile, certo, ma che nell’attesa di una seria politica di difesa della costa dava alcuni risultati tangibili. Quest’anno vengono sottratti metri di spiaggia libera e pubblica per dare seguito a un intervento rozzo e inefficace nel tentativo di nascondere le proprie inefficienze. Per la prima volta – continua il volantino – un ripascimento viene effettuato non soltanto a carico dei cittadini ma anche a danno degli stessi, diminuendo in maniera significativa lo spazio pubblico e gratuito. Ma la prima mareggiata spazzerà via ogni beneficio e le decine di migliaia di euro spesi in questa folle operazione».

Il sindaco Giovanni Gaspari però non ci sta e replica duramente a Rifondazione: «Primavera fa una politica di testimonianza, non ha il dovere di governare la città come invece facciamo noi, che dobbiamo anche dare la possibilità a tutti gli operatori balneari di avere una spiaggia adeguata al loro lavoro. Forse Rifondazione sta cercando visibilità sui giornali in vista delle prossime elezioni».

L’inquilino di viale De Gasperi poi rivendica l’operazione di distribuzione di sabbia dalle spiagge libere verso le spiagge più erose compiuta l’anno scorso («12mila metri cubi di sabbia recuperata con questo sistema, ma Rifondazione non protestò»), e sostiene: «Le spiagge libere le ho frequentate e le frequento, non mi sembra che siano sovraffollate, come al contrario sono le concessioni balneari. Il far politica di Rifondazione, quello del tanto peggio tanto meglio, non ci appartiene ed è un bene che sia uscita dalla maggioranza». Il sindaco poi ha sostenuto: «Anche manifestazioni come Maremoto Festival nella zona ex camping, su cui puntiamo molto perché organizzato da gente seria e competente, usa parti di spiaggia libera per un’iniziativa privata, ma nessuno grida allo scandalo, perché lo scandalo non c’è».

SCOGLIERE Sempre sul tema dell'erosione marina, il sindaco ha annunciato di aver avuto "proficui" contatti con l'assessore regionale Sandro Donati e il funzionario Marzialetti per quanto riguarda il progetto delle nuove scogliere nel litorale nord: una nuova scogliera, otto scogliere emerse ricavate innalzando le attuali barriere sommerse. In più il "pennello", cioè il piccolo molo, alla foce dell'Albula per far defluire meglio in mare l'acqua del torrente e non farla rimanere sulla battigia creando situazioni di sporcizia che hanno portato ad ordinanze di non balneabilità. Costo totale dei lavori, circa un milione e mezzo di euro, con contributo regionale. L'iter prosegue, assicura il sindaco, e dovrebbe arrivare a compimento per l'estate 2011. (Oliver Panichi - sambenedettoggi.it)



Anche Meteorivierapicena deve aver fame di visibilità visto che ritiene importante l'iniziativa dei "militanti" di Rifondazione Comunista che ho la netta impressione siano rimasti gli unici concittadini ad avere ancora il coraggio e la tenacia d'esprimere apertamente le loro idee e le loro opinioni. Probabilmente a volte alzano anche la voce ma ciò può risultare necessario quando l’interlocutore soffre d’acufene a di altri disturbi dell’udito. L’importante è che non iniziano ad alzare le mani !
Comunque, dato che personalmente mi appello REALE fruitore "non ai fini di passeggiata" delle spiagge per ora definite ancora libere, posso sinceramente affermare che in alcuni periodi della stagione estiva, che astronomicamente inizia circa il 21 giugno e termina circa il 23 settembre (ma da noi inizia anche prima e finisce anche dopo) sono proprio queste spiagge ad essere le più frequentate da molti concittadini che non vogliono o non possono spendere le considerevoli somme di denaro necessarie per godersi, ma solo con maggiore comodità, il rumore del mare e il calore sole. Gli stabilimenti balneari sono strutture di fondamentale importanza per una città come la nostra ma a differenza di molte località italiane dalle nostre parti esistono ancora quegli spazi dove le famiglie possono andare in spiaggia con le loro borse frigo, spesso colme anche in eccesso di ogni ben di Dio, senza doversi vergognare della propria condizione. Sono coloro che di rado si permettono anche solo “il lusso” dei menu a prezzo fisso perché la famiglia magari è anche numerosa e sfamarli tutti costa una cifra. Sono coloro che vanno in vacanza con il denaro contato, ma non vogliono o non possono farne a meno perché quel sole e quel mare, che noi fortunati sanbenedettesi a volte tanto snobbiamo, fa così tanto bene ai problemi di salute del loro bambino o risulta un toccasana per i dolori reumatici dell’anziano marito. Signor Sindaco, mi creda, non sono proprio quattro gatti e in futuro potrebbero anche aumentare considerevolmente di numero. O anche Lei come il nostro Presidente del Consiglio crede che le cose in questo paese stanno andando come dovrebbero?
Se poi intendiamo seriamente affrontare in modo lungimirante il problema dell'erosione costiera credo dovremmo comunque rivedere completamente il concetto di condivisione del territorio e l’utilizzo delle risorse naturali e non, anche perché di questi tempi continuare ostinatamente a spendere i denari disponibili - e non si tratta proprio di pochi spiccioli - per opere di ripascimento costiero, viste le ormai innumerevoli disastrose esperienze in proposito, non è un’esagerazione affermare che è come andare ... "a caricare l'acqua con la cesta".

(Riego Gambini – “militante” di Meteorivierapicena)

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