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San Benedetto del Tronto - “Perché non sono state sentite le associazioni di categoria in merito all’istituzione del Parco marino?”. E’ quanto si chiede l’Itb, che accoglie con soddisfazione il parere favorevole rilasciato dalla conferenza unificata Stato-Regioni in merito alla nuova zona protetta, ma critica il fatto di aver lasciato fuori da questa operazione gli imprenditori turistici balneari.
“Come minimo avremmo dovuto conoscere il contenuto del progetto prima della sua approvazione - afferma il presidente dell’associazione Giuseppe Ricci - le modalità e le opportunità di sviluppo previste, anche perché riteniamo di essere tra le categorie più importanti del settore turistico.
La nostra speranza è evitare il ripetersi di spiacevoli situazioni come quelle che si sono ultimamente verificate a proposito della questione della protezione della costa, con interventi tampone che non producono l’effetto sperato, anzi accentuano il fenomeno erosivo.
E invece non sappiamo se dovranno esserci rinnovamenti o adeguamenti alle nostre strutture per soddisfare le esigenze del turista, se saranno previste nuove risoluzioni per la salvaguardia della costa e dell’ambiente. Non sappiamo nulla”.
Di conseguenza viene chiesto un incontro chiarificatore con chi ha sbadatamente omesso di coinvolgere la nostra categoria.
Se l’Itb critica dal Comune si leva, invece, una voce di grande soddisfazione per questo progetto ormai in porto.
“Ora - affermano il sindaco Gaspari e l’assessore Canducci - è importante riprendere gli incontri con le amministrazioni coinvolte, cercando di recuperare chi ultimamente ha mostrato dubbi e incertezze, in particolare la Provincia di Ascoli Piceno e i Comuni di Altidona e Massignano. Il nostro ringraziamento va anche a quegli enti che oggi non possono gioire di questo traguardo perché esclusi da scelte altrui: ci riferiamo in particolare ad Alba Adriatica e a Porto Sant'Elpidio, non compresi nel nuovo decreto a causa della scelta delle amministrazioni di Martinsicuro, Porto San Giorgio e Fermo di chiamarsi fuori”.
PS: poche sono le informazioni condivise sulla questione del parco marino per cui è certamente ora che si inizi a lavorare tutti seriamente e COERENTEMENTE in modo da costruire una solida base su cui poggiare anche le molteplici opportunità di sviluppo che un'area marina protetta riesce "naturalmente" a generare. (RG)
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