L'onda nera invade il Mississippi anche i pescatori ripuliscono il mare

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Mercoledì, 5 Maggio 2010

 

BILOXI - Dite addio alle spiagge bianche, ai delfini che saltano alti così, il Golfo del Messico che sembra i Caraibi. La marea nera ha già invaso le coste del Mississippi, l'olio colora di ruggine il canale tra Cat Island e Ship Islands, i gioielli dell'arcipelago di fronte a Gulfport, la città divisa tra industria e turismo, la spiaggia ora vuota di Long Beach e le banchine dove i container fino alla scorsa settimana caricavano e scaricavano ogni ben di dio. Ship Islands è sfregiata, il Delta aspetta silenzioso l'arrivo del mostro nero da 210mila galloni di greggio al giorno e alla base della Guardia Navale ricostruita dopo l'orrore di Katrina il tenente Haskell allarga le braccia e rimanda al numero verde che sciorina solo informazioni col segno più. L'unica verità è che le tartarughe trovate morte non erano contaminate. Ma il disastro non si può nascondere.

Dall'altra parte della costa la macchia assassina ha già raggiunto quel miracolo di ecosistema che erano le isole Chandeleur. E qui nella Biloxi di Neil Simon e dei romanzi di Grisham - che a una storia di trivellazioni proibite dedicò il "Rapporto Pelican" - la città che vive di pesca e degli hotel-casino si prepara al peggio. Stanly il caposquadra non vuol dire neppure che lavora per la Bp: "Ho una famiglia da mantenere...". La sua è una delle tante squadre che il colosso della piattaforma assassina ha mandato a pattugliare dalla Louisiana fin qua giù: quando arriverà la macchia nera - forse già domani, forse venerdì - la sabbia deve essere il più pulita possibile o quelle schifezze si misceleranno col greggio in una "mousse" ancora più letale. Nella spiaggia del Golf Club Resort solo Bambi Amado resiste con un paio di amiche. Accende gli occhi azzurri incorniciati da un firmamento di lentiggini: "Vengo dal Missouri e questa vacanza l'aspettavo da mesi. Paura? Giornali e tv esagerano sempre. E poi dopodomani vado via". Un tuffo dove l'acqua era blu.

Qualche chilometro più in là i pescatori si sono organizzati a D'Iberville in assemblea. Vogliono giustizia e denaro da quella Bp che un rapporto inchioda: un carteggio con l'amministrazione Usa rivela che si era rifiutata di aumentare la sicurezza. A Bay St. Louis il reverendo Allen Jenkins porta i parrocchiani a tenersi per mano davanti al mare in un rito propiziatorio. Qualcuno deve averlo ascoltato: la speranza la porta il vento. La tempesta che ha soffiato contro tutti gli sforzi per fermare il disastro ora dà tregua. Le foto dal satellite disegnano una chiazza relativamente più piccola: 5mila chilometri quadrati invece di 9mila.

Aspettando che Bp finisca di costruire la super-cupola per incanalare la falla, l'ultimo salvagente a cui si aggrappa la gente di qui resta la pulizia. Una barca da pesca (business da 2 miliardi bruciato per sempre) in 8 mesi di stagione fa mille dollari al giorno. Adesso Bp ripaga con 2mila dollari le imbarcazioni che si impegnano nel lavaggio del mare. Gli immigrati croati, irlandesi e vietnamiti che hanno colonizzato la costa fanno i conti: tolte le attrezzature e la paga dei volontari sempre mille al giorno sono. Ma dopo?

Figuriamoci: non si riesce ancora a capire neppure cos'è successo quel maledettissimo 20 aprile. Il nome sul banco degli imputati è quello sinistramente famoso di Halliburton. L'impresa che in Iraq intrecciava i suoi affari con quelli di Dick Cheney era la responsabile dei lavori sulla piattaforma. L'esplosione sarebbe avvenuta a meno di un giorno dalla messa in opera del cemento che avrebbe dovuto chiudere temporaneamente il pozzo. Forse il cemento non era di qualità. Forse non era stato pompato in modo da aderire correttamente alle pareti. Il tappo non ha retto e la potenza del gas in uscita ha sprigionato l'inferno. I compagni dei lavoratori sostengono anche che Bp fosse andata a pescare il petrolio ben oltre i 20mila piedi di profondità consentiti. E sul web compare un video agghiacciante: una canzone rap che elencava tutte le misure di sicurezza delle Deepwater. Una campagna per la tutela dei lavoratori che un'agenzia governativa aveva addirittura premiato. Beffa macabra: neppure Grisham sarebbe arrivato a tanto. (Angelo Aquaro - repubblica.it)

PS: solo una questione di soldi? La soluzione? Aumentare il costo del greggio ed è ciò che sta avvenendo (RG)

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