Se da casetta sua ogni turista porta qua a San Benedetto una carriola di sabbia, siamo salvi.
Ecco come fare il ripascimento della spiaggia-nord. Basta che, dimostrata ampiamente l’incapacità dei “Nostri”, non si dia più retta a quanti si sono ad oggi occupati del problema.
Perché siamo proprio alle comiche. Anni di chiacchiere e di soldi buttati a mare: riunioni a pacchi, pranzi e cene di scampi, scombiccherate campagne elettorali, analisi sbagliate, progetti fumosi, panzane grosse come palazzi, promesse per gonzi, rassicurazioni per diversamente intelligenti…e adesso, a maggio, vengono a dirci che “ci vorranno ancora almeno due mesi”!
Ma si tolgano finalmente di torno, i ridicoli! Escano educatamente dalla comune, non perderemo neanche tempo a fischiargli lo spettacolo…
Piuttosto, si faccia un tam-tam su internet, o meglio, lo si faccia dire a Dustin senza scomodare l’Infinito che quello è una cosa seria. Sconti a chi porta la sabbia di casa sua:
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1 carriola 5%
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3 carriole 10%
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10 carriole 15%
sui prezzi di soggiorno.
Sabbia qualsiasi, tanto abbiamo digerito senza fiatare perfino quella nera di Marzialetti-Carrabs. Per la manovalanza non c’è problema, senza attingere a soldi pubblici: Politici, Tecnici, Progettisti, Presidenti, Sindaci, Candidati eletti e trombati, Assessori, Consiglieri, Giornalisti,…hai voglia! Tutti in mutande e canottiera a vuotar carriole e spalar sabbia. Solo i turisti ci possono salvare? Appunto. Un’estate in carriola, alè! (Pier Giorgio Camaioni)
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