San Benedetto del Tronto - Pineta bagnata, pineta fortunata. Tutti coloro che ieri pomeriggio erano presente all’inaugurazione di viale Olindo Pasqualetti hanno pensato a questa massima. Sotto una pioggerellina leggera ma costante è avvenuto il taglio del nastro con cui il Comune ha restituito alla città il parco più grande, quello dove ciascun sambenedettese ha trascorso parte della propria infanzia. Un parco urbano dal volto nuovo. Il pavimento sconnesso, la vegetazione rada, le fontane rovinate e un’illuminazione ridotta al lumicino hanno lasciato il posto e un’area verde completamente riqualificata da fare invidia a parchi di città più grandi.
Un taglio del nastro che ha visto protagonisti il primo cittadino Giovanni Gaspari, l’architetto Farnush Davarpanah, l ’ex onorevole Gianluigi Scaltritti, gli assessori Leo Sestri, Paolo Canducci e Domenico Mozzoni, il vice comandante della capitaneria di porto Angelo Tosti, la presidente del consiglio comunale Giulietta Capriotti e il consigliere regionale Paolo Perazzoli.
“Oggi - ha affermato il sindaco Gaspari- restituiamo alla città un pezzo di storia. Riapriamo uno dei posti più belli. Lo stesso architetto della Sovrintendenza Marchetti ci suggerì di conservarlo e valorizzarlo, da qui un progetto per recuperare l’intero parco e salvarlo dal degrado. Per garantire la sua incolumità abbiamo installato anche un impianto di videsorveglianza”.
Prima del taglio del nastro si è proceduto alla visita della pineta dove sono state inserite nuove essenze e realizzato un impianto d'irrigazione automatico, la pavimentazione è stata realizzata con materiali naturali e colori ancorati alla tradizione locale. Non manca un percorso specifico per disabili, così come i giochi per i bambini sono sia per normodotati che per diversamente abili.
Il viale è attraversato da una pista ciclabile che va a collegare quelle del lungomare di Grottammare e di San Benedetto.
Una particolarità è sicuramente il giardino giapponese che utilizza elementi naturali del paesaggio come il laghetto, la piccola cascata, le rocce e le essenze arboree, scenografia che richiama le aree verdi nipponiche. Per l’occasione è stata recuperata anche la casa del giardiniere che per ora rimarrà chiusa ma al latere, ieri pomeriggio, ha ospitato un tradizionale carretto dei gelati che ha riportato tutti indietro negli anni. Con la riqualificazione si è proceduto al recupero della vasca caratterizzata dall'anfora già esistente con l'inserimento di una fontana danzante che richiamerà l’attenzione di grandi e bambini.
All’avanguardia l’impianto per l'illuminazione dell'area verde che, oltre a diffondere luce su viale Pasqualetti, sui percorsi interni e sulla pista ciclabile, evidenzia alcuni elementi caratterizzanti come le chiome delle palme in un gioco scenografico di luci ed ombre. Infine panchine e arredi per spazi qualificati di sosta. Quindi un viale tutto nuovo che sarà maggiormente fruibile e dove il degrado non la farà più da padrone.
Il sindaco ha spiegato come i giardinieri e gli operai del Comune abbiano lavorato fino a pochi minuti prima del taglio del nastro per far trovare tutto in ordine. (corriereadriatico.it)
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