ROMA - Con temperature da record è scattata l'emergenza caldo. I più a rischio come sempre anziani e persone con problemi di salute e mentre il termometro non accenna a fermare la sua corsa verso l'alto il ministero della Salute attiva un numero verde.
«Siamo in situazione di allerta - spiega il ministro della salute Ferruccio Fazio - in Nord e centro Italia c'è una situazione meteo che fa ritenere possa essere a rischio parte della popolazione, soprattutto gli anziani fragili, e nei prossimi giorni il caldo aumenterà». La macchina per l'emergenza, sottolinea comunque il ministro «è già in moto e in molte aree lo stato di allerta è già scattato», anche perchè «abbiamo un Piano operativo buono e sperimentato per far fronte alle ondate di calore» che prevede «sia la rilevazione» delle stesse, sia «l'identificazione delle persone a rischio e l'attuazione di piani di emergenza». «Oltre al picco della temperatura - ha spiegato Fazio - è infatti importante anche la durata dell'esposizione al calore, veramente dannosa per la salute degli anziani. Il suggerimento principale è dunque bere molta acqua ed evitare di esporsi a lungo all'afa».
Un numero verde (1500) per avere informazioni «su come comportarsi e sui numeri utili regionali» e una circolare che sarà inviata a tutti i prefetti, gli assessori e i medici di medicina generale, per fare in modo «che tutti seguano le indicazioni». Sono le misure «aggiuntive» messe in campo dal ministero della Salute per far fronte all'emergenza caldo, illustrate dal ministro Ferruccio Fazio al termine della riunione al ministero con le Regioni, la Protezione Civile, rappresentanti del ministero dell'Interno, Anci e medici di base. (ilmessaggero.it)
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