Le coste turistiche della Cina orientale invase dalle alghe verdi

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Giovedì, 1 Luglio 2010

 

Militari, operai e impiegati degli enti locali ed abitanti della città cinese di Qingdao sono da diversi giorni alle prese con una distesa di alghe verdi che si è riversata sulle spiagge turistiche nella provincia cinese orientale dello Shandong.

L'agenzia ufficiale Xinua informa che «Sulla spiaggia dell'isola di Xuejia a Qingdao, le alghe verdi, chiamate enteromorpha prolifera dagli scienziati, hanno formato delle strisce larghe da due a tre metri e lunghe centinaia di metri. Emettono un odore sgradevole».

Si tratta delle stesse alghe che, proprio a Quindao, nel 2008 con la loro proliferazione rischiarono di far saltare le gare di vela delle Olimpiadi di Pechino, un'alga verde brillante che ha l'aspetto di tubi appiattiti, lunghi da 10 a 40 centimetri, a volte ramificata e che è presente tutto l'anno e, in particolari situazioni come quella di Quindao, dove probabilmente inquinamento, condizioni meteo marine e caldo si assommano, diventa a volte molto abbondante e per più generazioni successive.

L'ufficio marittimo della Cina settentrionale dell'amministrazione oceanica di Stato ha e reso noto che il 28 giugno le alghe verdi ricoprivano già una superficie de 400 km2 nelle acque a sud di Qingdao, più o meno il doppio delle terza isola italiana, l'Elba.

La battaglia intrapresa contro le alghe dal personale del governo, dalle imprese turistiche e dai cittadini sembra impari, ma é cominciata subito non appena è scattato l'allarme per un evento divenuto ormai familiare.

L'amministrazione di Quindao ha inviato 66 imbarcazioni per ripulire le alghe prima che arrivino sulle spiagge, mentre quattro altre barche stanno sorvegliando lo spostamento a mare della coltre verde. Centinaia di persone hanno collaborato a stendere una barriera, in pratica una rete, vicino alla costa per impedire che altre alghe arrivino sulle spiagge.

Nonostante questo i turisti scappano e albergatori e ristoratori piangono, in meno di due giorni ci sono state 5.000 disdette.

Questo tipo di alghe enteromorfe non hanno nessun effetto sulla salute umana e sulla "trasparenza" dell'acqua (i cinesi hanno addirittura provato a dire che la ripulisce perché assorbe CO2), ma ne hanno eccome sulla fauna acquatica, visto che consumano una grande quantità di ossigeno, quindi ci si aspetta morie di pesci ed organismi marini. (greenreport.it)

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