Grottammare Conclusi i lavori di ripascimento a Sud della foce del Tesino. La Regione, dopo la sospensione dei lavori e la diffida da parte del sindaco Luigi Merli, dice definitivamente stop all’intervento. La conferma arriva dall’assessore regionale Sandro Donati. “Per evitare complicazioni si è deciso di concludere i lavori che prevedevano il prelevamento dei sassi per il ripascimento di Portonovo”.
Rottura dell’idillio? Il sindaco rivierasco si era infastidito per la metodologia di intervento con cui la Regione aveva attuato i lavori per il recupero della ghiaia. A detta del primo cittadino, infatti, l’ente non avrebbe rispettato le prescrizioni indicate nel documento di autorizzazione, le quali prevedevano sia la data di attuazione, dal 21 al 23 giugno, sia una serie di accorgimenti relativi al prelevamento dal pontone, che doveva avvenire a riva all’interno del pennello. Entrambe non rispettate. Così il sindaco aveva promesso di attivarsi per impedire il proseguo dei lavori. Lavori che non sono avvenuti.
“Il sindaco può stare tranquillo - spiega Donati - dopo questa azione si è deciso di finire i lavori. Preleveremo la poca ghiaia che avevamo già messo da parte per il ripascimento di Portonovo e l’altra rimarrà lì”.
Dopo tanta diplomazia sono iniziate le maniere forti e non senza il rovescio della medaglia. Infatti, se da una parte, probabilmente, termineranno le polemiche nate da questo intervento, dall’altra i sassi resteranno dove sono e l’amministrazione dovrà continuare a pagare per le operazioni di pulizia dei sassi accumulati dalle mareggiate. Oltre un anno di lavoro, due milioni di euro spesi, quintali di sabbia trasportati, scogli, battibecchi, proteste e ora diffide. Con l’epilogo dei lavori la zona a Sud del Tesino forse troverà pace. (corriereadriatico.it)
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