San Benedetto del Tronto - La Riviera prende i turisti per la gola. Lo fa rispolverando l’antica cucina sambenedettese, quella più povera, ma anche più ricca di benefici, basata sul pesce azzurro. E proprio questa specie ittica diventa protagonista della prima edizione di Anghiò. L’evento enogastronomico e culturale che si terrà dal primo al 4 luglio prossimi nel centro cittadino. Diverse le location inserite nel programma, si va da viale Buozzi, alla Casa del pescatore, da piazza Andrea Pazienza al Molo Sud.
Una cornice ideale per un evento su cui l’amministrazione crede molto, lo testimonia il finanziamento di ben 25 mila euro che va a sommarsi ad altri 20 mila messi a disposizione dalla Regione.
Il pesce azzurro per eccellenza sarà al centro di dibattiti, convegni, degustazioni e mostre. Ma non è un caso che la promozione della Riviera passi attraverso le prelibatezze ittiche, è una tradizione che parte da lontano, già negli anni Settanta si degustava pesce fritto al cartoccio accompagnato da vino bianco presso la Rotonda Giorgini, così come qualche anno fa con l’ex assessore Novelli venne organizzata la rassegna Le stagioni del mare.
Oggi l’alice torna “prima donna” con un evento che vede in pole position Comune, Provincia, Regione e l’agenzia Sedicieventi assieme al Gambero rosso. Questa prima edizione di Anghiò è stata fortemente voluta dal Comune, a ribadirlo il sindaco Giovanni Gaspari, che tra l’altro inserirà nel prossimo bilancio i finanziamenti da destinare alla seconda edizione, perché è una kermesse nella quale crede molto.
“Ci sono tanti tipi di turismo - ha affermato Gaspari - e dobbiamo puntare anche su quello gastronomico, in un territorio dove la tavola può diventare un volano importante”.
Non è un caso che tale iniziativa sia stata affiancata da Fritto misto e riconosciuta dall’Università Politecnica come operazione di marketing del territorio.
Ma Anghiò non ha solo un taglio turistico bensì anche economico a sottolinearlo l’assessore Capriotti affermando che si tratta di una vera e propria promozione del pesce massivo e dello scatolame, in una zona ricchissima di pesce azzurro tanto da esportalo anche in Spagna e in Sicilia.
Il programma prevede la mostra “Pesci d’autore” con un percorso espositivo dedicato ai pesci azzurri e una mostra fotografica allestita presso la Casa del pescatore, mentre in piazza Pazienza ci saranno foto che mostreranno come questa specie ittica veniva venduta un tempo. Non potevano essere tralasciate le proprietà organolettiche delle alici con il convegno “Le tante virtù e i pochi vizi del pesce azzurro” che si terrà presso piazza Caduti del mare con esperti che illustreranno le qualità di questa specie ittica, ci sarà anche “Alice amica del cuore” e “Sano come un pesce” l’area riservata ai trattamenti a base di alghe e sali marini.
Poi spazio alla gola con tante degustazioni con “Degustar m’è dolce in questo mare” sempre presso la Casa del pescatore dove verranno illustrate le tecniche che conservazione, marinatura, i battuti, i pesti e tante ricette da parte dei migliori cuochi della zona.
A presentare l’evento il primo cittadino Gaspari, il presidente della Provincia Piero Celani, l’assessore Settimio Capriotti e il patron Stefano Greco. Nell’ambito della rassegna non mancherà l'appuntamento tecnico-gastronomico, con ricette ad hoc, “Alla scoperta del Picco Puntuto” che si terrà sabato 3 luglio alle 10. (Alessandra clementi - corriereadriatico.it)
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