Tutela della biodiversità marina

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Mercoledì, 23 Giugno 2010

 

San Benedetto del Tronto - Una lunga giornata dedicata all’ambiente marino e le sue preziose forme di vita: è in programma venerdì nella sede sambenedettese dell’Università di Camerino. Il titolo è “Biodiversità marina, Adriatico un mare di tartarughe”, convegno nazionale organizzato dalla Riserva naturale Sentina con l’Unicam ed il patrocinio di Regione e Comune.

“Questo è un convegno molto importante perché molto qualificato - spiega il presidente del comitato d’indirizzo della Riserva Sentina Pietro D’Angelo - penso che questa città possa ritagliarsi uno spazio nazionale nell’ambito della tutela della biodiversità marina”.

D’Angelo ieri mattina ha presentato l’iniziativa assieme al direttore dell’Unicram Alberto Cresci, il ricercatore Francesco Palermo, il capo della sezione ambiente della capitaneria di porto Giuseppe Marzano e Stefano Chelli, ricercatore della Riserva Sentina.

Il convegno, pensato nell’ambito delle iniziative promosse dalla Regione Marche con le sue aree protette per l’anno internazionale della Biodiversità, è anche l’occasione per “celebrare” l’importante ruolo della Riserva Sentina nella tutela e conservazione delle tartarughe marine, non a caso scelte come simbolo del materiale grafico del convegno.

La Riserva ha infatti firmato una convenzione con la stessa Università di Camerino che istituisce a San Benedetto un centro di prima accoglienza per le tartarughe marine. La struttura sambenedettese coordinerà la rete regionale che unisce i parchi naturali costieri marchigiani nelle iniziative per la conservazione delle tartarughe marine, frutto di un protocollo al quale partecipano la Fondazione cetacea di Riccione, il corpo forestale, il Cnr, le capitanerie di porto e l’Arpam.

Tra i vari compiti la raccolta di dati che andranno a infoltire il database del ministero dell’ambiente sulle popolazioni di tartarughe dell’Adriatico e la sensibilizzazione di tutti coloro che vanno per mare alla tutela di questi animali. A breve sarà attivo anche un numero verde cui rivolgersi se si trova una tartaruga. (Alessandra Licciardello - corriereadriatico.it)

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