In viaggio con Raffaella Milandri: mensa dei poveri in Sudder Street

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Mercoledì, 16 Giugno 2010

 

Da Calcutta alcune immagini della mensa dei poveri tenuta da una organizzazione missionaria ogni domenica (proprio di fronte al mio albergo) Coda lunghissima fin da stamattina presto.

Ottima iniziativa. Davvero davvero. Continuano le Vs. domande…pian pianino rispondo a tutti. Abbraccissimo

ANTONELLA RAGAZZONI

DOMANDA com’e’ la condizione della donna in India?

RISPOSTA in ogni cantiere edile o stradale, si vedono donne alle prese con lavori pesanti. Sono sottopagate rispetto all’uomo (anche del 70% in meno) Nei villaggi rurali, la situazione femminile è talvolta molto grave . Nelle grandi città, invece, tutto migliora, anche la alfabetizzazione .

DOMANDA i tuoi viaggi da cosa scaturiscono?

RISPOSTA da pura passione, spirito di indipendenza, curiosità del mondo e voglia di aiutare laddove posso , anche una goccia nel mare può fare la differenza nella lotta contro disparità e violazione dei diritti umani.

DOMANDA A livello economico riesci ad avere dei contributi?

RISPOSTA cara Antonella, io ho il mio lavoro principale (consulente commerciale) che mi garantisce una indipendenza e la libera scelta dei temi da trattare. La mia fotografia e i miei reportage (quello sui popoli indigeni indiano sarà pronto a fine giugno) sono liberi: finora sponsor o richieste di servizi mi chiedevano di allontanarmi dal mio percorso umanitario. Sicuramente, se facessi un semplice viaggio in fuoristrada in solitaria (come già ne ho fatti) sarebbe più semplice avere finanziamenti: più frivolo, più “donna avventura”

SILVANA SALVAGGIO

DOMANDA non hai mai avuto paura che ti succedesse qualcosa di serio perchè sei donna?

RISPOSTA sempre. Per questo adotto un “profilo basso” , vestiti modesti e informi, niente trucco, quando qualcuno mi approccia modi bruschi e risposte secche, e ad esempio in India -zone rurali in particolare-mai guardare un uomo negli occhi a lungo : viene scambiato per un approccio sessuale. Due anni fa un tipo in moto seguì la mia auto per oltre 40 km solo perchè lo avevo guardato per un istante!

DOMANDA Aiuti concreti: non credi che sarebbe il caso di interessare le organizzazioni umanitarie internazionali?

RISPOSTA Cara Silvana, in merito ai Boscimani del Kalahari ho già inoltrato la mia documentazione al CERD (Commissariato per l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali) dell’ONU ed ad altri Enti preposti. Ho scritto a molte ONG ma sono impegnate già nella propria lotta o missione. Per questo, al mio rientro, grazie ad alcuni sostenitori della mia città, verrà formata una nuova associazione in favore dei diritti umani dei popoli indigeni. Per dare un aiuto concreto.
Ti terrò al corrente!

GRETA PENACCHI

DOMANDA Le testimonianze di cui hai parlato,ti serviranno per il tuo lavoro? Puoi farne qualcosa di concreto?

RISPOSTA Come dicevo a Silvana e Antonella, tengo separato il mio lavoro dalla fotografia umanitaria onde essere indipendente e avere libertà di espressione e di denuncia. Le mie foto finora sono state donate per aste di beneficenza, per servizi di associazioni umanitarie, per opere di sensibilizzazione. Come per i Boscimani del Kalahari (filmato proiettato in auditorium e in alcune scuole, e in replica a Roma il prossimo luglio) preparerò un filmato-denuncia sulla situazione dei popoli indigeni in Orissa. Qualcosa che scuota le coscienze . Il mio limite sarà, come sempre , salvaguardare i testimoni delle mie interviste e quindi non mettere i filmati online. (mascalzone.it)

Foto 1 - Foto 2 - Foto 3

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