«Dove andremo a finire con la prima mareggiata?»

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Giovedì, 3 Giugno 2010

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Dove erano i 104 concessionari di spiaggia - all'incirca - assenti durante l'incontro che si è svolto allo chalet Sud Est tra il sindaco Gaspari e i concessionari di spiaggia, lunedì 31 maggio? Secondo Giuseppe Ricci, presidente di Itb Italia, «mentre chi di mestiere dovrebbe amministrare una città si divertica in compagnia della Confesercenti, i concessionari assenti all'incontro stavano togliendo e spostando gli ombrelloni dei propri stabilimenti balneari a causa della maretta (una semplice alta marea) che ha già compromesso le prime file dei nostri stabilimenti come si può vedere dalle foto. E’ presto spiegato come mai di operatori al Sud Est ce n’erano ben pochi».

Continua Ricci: «Noi operatori siamo veramente molto preoccupati. Se questo è l’inizio che cosa succederà alle prossime marette estive o addirittura con una mareggiata? Se quegli amministratori avessero provveduto a rifare le scogliere ciò non sarebbe accaduto. Scogliere che peraltro hanno più volte promesso in questi due anni in diversi incontri-farsa. Incontri che abbiamo potuto constatare e appurare inutili e buoni solo per scopi meramente elettorali. Un piccola onda ha messo fuori uso le prime file della spiaggia, quando arriveranno onde normali il disastro sarà completo. Ci hanno letteralmente preso in giro e oggi ci ritroviamo in gravissima difficoltà solo per mantenere le poche presenze di turisti che giustificano l’apertura di uno stabilimento balneare. Ma non solo, nessuno si assume le responsabilità di questo scempio, come se fosse tutto normale, il tutto a discapito di chi lavora. Nel frattempo erano a discutere dei parcheggi sul lungomare, un altro problema che si sono creati da soli visto che non c’era una sola ragione per cambiare la sistemazione dei parcheggi. Dove andremo a finire? » (sambenedettoggi.it)

PS: giusto per onor di cronaca: sapete perché uno stabilimento balneare viene (veniva) anche chiamato "Chalet"? Perché originariamente era in legno, appunto come gli chalet montani, da cui deriva il nome. In legno perché facili da spostare, da smontare, come avveniva originariamente anche a San Benedetto del Tronto. Se il mare continuerà a salire oltre alle sdraio e agli ombrelloni in un futuro non lontanissimo potremmo essere costretti a spostare anche gran parte delle nostre case, come sta già avvenendo in alcune parti del mondo.E' certamente importante munirsi di strumenti utili alla difesa della costa, ma altrettanto importante e fondamentale sarebbe iniziare a considerare seriamente le ripercussioni generate da molte azioni umane che non possono essere di certo definite propriamente virtuose. Lo so, questo principio lo abbiamo fatto diventare una retorica banalità, ma noi continuiamo ad essere gli inquilini di questo pianeta e non di certo i padroni, per cui dovremmo tutti iniziare a rispettare logicamente il comune regolamento condominiale. (Riego Gambini)

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