La pianta era forte ed era una gioia per gli occhi di coloro che ammiravano il panorama costiero. Era... Ora non più: una centrale di betonaggio ha preso il suo posto, in quanto la tamerice è stata abbattuta. Così, da un giorno all'altro, senza che nessuno se ne potesse accorgere. Un vero peccato, pensando che la "vittima floristica" ha impiegato anni e anni per venir su così bella, vincendo i sassi, l'umidità, la salsedine, il freddo e la violenza del vento che spira sul mare. Questi lavori bisognava e bisogna dirigerli seguendo una normativa al momento inesistente: attuare opere senza alcun controllo è un vero e proprio atto di crudeltà contro la natura...e si è visto il risultato. Bisognerebbe mettere al corrente le forze politiche di questa situazione spiacevole. Al momento, di tutto ciò nessuno sa niente, o almeno così pare... Il Sindaco Luigi Merli è ignaro dell'accaduto, in quanto i lavori sono a carico della Regione, idem la Capitaneria di porto. Ma il gruppo civico Grottammare Futura è a totale conoscenza del contesto e prova a trovare risposte concrete alle proprie domande: Perché il potere, a differenza dei cittadini, non rispetta le leggi? Perché si buttano al mare i soldi dei contribuenti, commettendo atti simili? Ma soprattutto, perché si dice di amare la natura, di volerla difendere se poi la si distrugge, sostituendola con marchingegno ferroso, giallo e sputa-sassi, circondato da grandi automezzi e immerso in un mare puzzolente, fatto di scarichi? (Vanessa Fidanza - ilquotidiano.it)
PS: c'è da essere veramente ingenui se si crede che mamma Regione elargisca "milioni" a volontà e poi non chieda nulla in cambio. E noi spesso vendiamo ciò che nemmeno ci appartiene per un tozzo di pane secco. (RG) |