NOVITA’ Causa erosione, mareggiate, arretramento della linea di costa, innalzamento dell’Adriatico…, la novità è che questa ottava edizione potrebbe purtroppo essere l’ultima “sulla sabbia”, che ce n’è rimasta poca. Per cui il Comitato Organizzatore ha deciso che ogni partecipante dovrà procurarsi della sabbia personale – almeno un bagagliaio pieno - da depositare sul percorso. Non verrà restituita. Chi farà il furbo portando “sabbia nera” da Grottammare sarà squalificato.
IL PERCORSO Il solito circuito di 8 km. da percorrere un po’ più di 5 volte sulla sabbia che c’è, ovvio. Ma quest’anno,
giacché se non si procede in fila indiana si correrà spesso in acqua, a chi dimostrerà di aver penato sempre con l’acqua alle ginocchia verranno tolti 2 giri.
RITIRO PETTORALI Non cambia niente, salvo che il pettorale è diverso: sul retro c’è stampata la preghiera del maratoneta-sulla-sabbia al suo santo protettore, ingegnere dal nome che comincia con Marzia…e finisce con …letti. Fallite le sabbie nere, provasse coi miracoli…
PREMI DI PARTECIPAZIONE Tutti i maratoneti verranno premiati con uno strumento utile: piccola clessidra da polso con dentro sabbia di plastica (per sensibilizzare senza sprecare materia prima). E al vincitore, biglietto per 1 settimana di crociera in prima classe sulla chiatta spara-merda lungo l’amena rotta Torre di Palme – San Benedetto, percorso A/R da ripetersi più volte.
CENA DEL MARATONETA Presso l’hotel Mario, che avverte: chi mangerà vongole, cozze, cannelli, ostriche, dovrà restituire l’eventuale sabbia contenuta nei piatti.
REGOLAMENTO Ammessi a partecipare anche atleti-sindaci, atleti-assessori, atleti-presidenti, atleti-consiglieri, atleti-candidati (in regola col tesseramento ai rispettivi partiti) purché sulla maglia abbiano chiaramente scritte le promesse elettorali.
(Pier Giorgio Camaioni |