Grottammare - Ultimamente le coste della Riviera, da Porto D'Ascoli a Cupra Marittima, sono state colpite da alcuni fenomeni, molto spesso purtroppo, causati dall'operato dannoso dell'uomo.
Questa situazione alimenta la preoccupazione di molti e, in questo caso, è Daniele Mariani, Consigliere Comunale di Grottammare di Solidarietà e Partecipazione a lanciare un appello ad autorità e agli operatori turistici e commerciali.
"Dalla lettura della stampa locale degli ultimi giorni emerge una forte richiesta degli operatori balneari di San Benedetto del Tronto per un intervento urgente e risolutore della Regione a difesa del litorale e delle loro attività.
Pur rispettando le richieste e gli allarmi lanciati da San Benedetto del Tronto non posso non rilevare, da consigliere di maggioranza del Comune di Grottammare, che le mareggiate degli ultimi mesi hanno colpito duramente anche le nostre coste e quelle della vicina Cupra Marittima, con danni ingenti soprattutto a danno di infrastrutture pubbliche come la pista ciclabile.
Nei primi giorni di gennaio l'Assessore regionale Gianluca Carrabs, in un incontro con il Sindaco Merli, si è impegnato a tenere nella dovuta considerazione tutta la Riviera delle Palme, garantendo parità di trattamento alle città che la compongono.
Considerato che da anni il simbolo della Riviera delle Palme caratterizza la campagna promozionale delle nostre coste in tutta Italia e nel mondo, anche attraverso il Consorzio Turistico di cui facciamo parte insieme a San Benedetto e Cupra Marittima, ritengo necessario affrontare il problema dell'erosione con la stessa collegialità prendendo in considerazione sia le risorse a disposizione della Regione che i problemi e le esigenze di tutto il litorale piceno.
Pertanto, nei prossimi giorni inviterò il Sindaco Merli a scrivere una lettera all'Assessore regionale Carrabs per chiedere l'apertura di un tavolo comune tra tutte e tre le città della Riviera delle Palme per valutare congiuntamente gli interventi urgenti da effettuare e le risorse a disposizione, in modo da evitare che si facciano interventi diversi e incompatibili tra loro a distanza di poche centinaia di metri.
Credo che noi amministratori per la risoluzione di problematiche comuni dovremmo per primi cominciare a ragionare in termini di "Città Territorio", abituandoci sin da ora per quanto concerne la spiaggia e il mare a comportarci come se di fatto fosse già istituito il Parco Marino del Piceno, invitando i nostri operatori turistici e commerciali a fare altrettanto evitando così un'inutile divisione che rischia di indebolire la nostra riviera". (ilquotidiano.it)
PS: belle parole, peccato però che alcune importanti modalità di governo attuate da questa amministrazione abbiano però contribuito a rendere questa "Città territorio" troppo città e poco territorio.
Ah, dimenticavo: complimenti per la scelta del
"cittadino dell'anno 2009" (Riego Gambini)
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