San Benedetto del Tronto - La Polizia Municipale, Servizio Tutela Ambientale ed Urbanistica, ha affidato all’ARPAM, l’organo pubblico deputato a vigilare sulla tutela dell’ambiente, l’incarico di monitorare le emissioni elettromagnetiche di impianti per telefonini, radio e tv, delle stazioni elettriche e degli elettrodotti esistenti nel territorio comunale
Il tema delle emissioni di onde a radiofrequenza da parte di antenne per la telefonia, per le trasmissioni radiotelevisive o di quelle a bassa frequenza prodotte da elettrodotti, e quindi degli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici, ha un enorme impatto sull’opinione pubblica: anche la città di S. Benedetto torna ad interrogarsi su questo delicatissimo tema ogniqualvolta si registra l’installazione di un nuovo impianto.
Le preoccupazioni sono legittime, oggettivamente il tema genera ansie comprensibili, se non altro perché si ha a che fare con qualcosa di invisibile come le onde elettromagnetiche.
Il Servizio Tutela Ambientale ed Urbanistica della Polizia Municipale, impegnato nell’attività di vigilanza per il controllo delle installazioni di antenne radiobase per la telefonia cellulare, per fornire un elemento di chiarezza ha affidato al Servizio Radiazioni /Rumore del Dipartimento Provinciale di Ascoli Piceno dell’Arpam (l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche) l’incarico di effettuare un monitoraggio dei campi elettromagnetici generati da sorgenti operanti nella banda delle alte e delle basse frequenze nel territorio comunale. Ne è scaturito un rapporto di 132 pagine firmato dai tecnici dell’Unità Operativa Radiazioni, dott. Emidio Bellabarba e ing. Sauro Crotali, dal responsabile dott. Ezio Carpineta e sottoscritto dal responsabile di tutto il Servizio Radiazioni/ Rumore dell’ARPAM provinciale, ing. Fabrizio Martelli.
Dalla ricognizione effettua ta dall’ARPAM
con il supporto della Polizia Municipale emerge che
nel
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territorio comunale sono attive 31 stazioni radio
base per telefonia cellulare, 5 impianti per adiodiffusione, 8 im pianti per broadcasting televisivo, 3 impianti DVB-H, cioè per la diffusione di programmi TV, radio e contenuti multimediali sui telefoni di ultima generazione.
Relativamente alle basse frequenze sono stati individuati i seguenti impianti: 1 sottostazione ad uso ferroviario di RFI, i connessi elettrodotti, 2 sottostazioni ENEL, 1 elettrodotto GRT N , cioè del gestore della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica.
L’attività di monitoraggio è consistita nell’esecuzione di oltre 150 misure di campo elettrico e magnetico. Inoltre, tramite l’installazione di centraline di monitoraggio in 13 siti sono state effettuate misure in continuo sulle 24 ore per una durata complessiva di ben 225 giorni.
I risultati del monitoraggio sono pubblicati sul
Bollettino Ufficiale Municipale del mese di Gennaio 2010
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