perenne degli adulti. Perché la prima conseguenza di
una città nemica è proprio questa per i bambini: la
perdita dell'autonomia.
Fosse per loro a scuola ci andrebbero volentieri a piedi, ma da soli. Fosse per loro giocherebbero tutti i giorni nei giardini pubblici o in cortile, ma senza essere redarguiti dagli urli rabbiosi di qualche condomino scontroso. Fosse per loro i marciapiedi potrebbero servire benissimo a rincorrersi o a disegnarci su con i gessetti, ma se non fossero insudiciati da cacche di cane o ingombri di biciclette, moto e motorini.
In verità prendere sul serio i bambini, se gli adulti ne avessero voglia, non è così difficile, perché chiedono cose semplici, ma pur nella loro banalità, sono disattese nella nostra realtà urbana: strade pulite, scuole aperte tutto il giorno, palestre con una fascia oraria gratuita per i bambini; giardini nei quali arrampicarsi sugli alberi, spazi condominiali aperti al gioco e poter andare a scuola senza essere tenuti per mano dalla mamma. Questo i bambini chiedono, una città che purtroppo non c'è, o meglio, ci potrebbe essere se si trasformassero gli spazi verdi in spazi per i bambini e se si raccogliessero i loro desideri, le loro speranze e la loro idea del mondo, che era anche la nostra, quando eravamo bambini.
Essi sanno quello che vogliono, ma nessuno chiede loro cosa vogliono. Alcuni comuni italiani dal 1991 hanno via via aderito al progetto "La città dei bambini", studiata dall'"Istituto di scienze e tecnologie della cognizione" del Cnr, ma non ha emanato regole. Ci sono città come Fano, la capostipite, da dove è partita la prima esperienza di progettazione partecipata all'architettura urbana che dal 1994 ha assunto la denominazione di "Io e la mia città" come proposta d'educazione ambientale aperta a tutte le scuole italiane e veicolata dal Ministero della Pubblica Istruzione.
A Pesaro, nel 2000 è stato avviato il progetto "La città delle bambine e dei bambini" a scuola andiamo da soli, istituito i "Comitati dei bambini" i quali, si riuniscono per discutere e poi presentare al sindaco le loro iniziative per una città accogliente, amica dei bambini.
A Cremona, è stato avviato il progetto "A scuola da soli". Ci sono molte città che hanno istituito i "Consigli dei bambini" (9, 10 anni) i quali si riuniscono nelle sale municipali per discutere e poi presentare al sindaco le loro priorità.
A San Benedetto del Tronto, invece, qualcuno pensava di sfruttare la zona della "vecchia pineta" del centro della città per oscuri progetti di speculazione.
Il Comitato cittadino "Città dei bambini di San Benedetto del Tronto" ha come obiettivo finale quello di migliorare la qualità di vita della città, prendendo come parametro il bambino. Lo sviluppo della città negli ultimi anni si è avuto in base alle esigenze dell'adulto: sono state creati i quartieri con poco verde intorno e con pochi servizi perché l'adulto può tranquillamente spostarsi in auto per superare i disagi. Nei quartieri però, restano in ogni caso anziani e bambini, persone che non rientrano a casa la sera solo per dormire e che rappresentano numericamente un'alta percentuale di cittadini in apparenza componenti di una fascia sociale debole.
Per dare voce anche a queste figure sociali è nato il Comitato Cittadino "Città dei bambini di San Benedetto del Tronto" il quale assume il bambino come parametro, nella convinzione che, se la città è attenta alle sue componenti più deboli può esserlo anche nei confronti di tutti cittadini.
ALCUNI ACCENNI AL PROGETTO "CITTA' DEI BAMBINI"
Il giorno 23 settembre 2004, si è costituito il Comitato Cittadino "CITTA' DEI BAMBINI DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO" con la finalità di realizzare iniziative intese a migliorare la qualità della vita dei bambini, favorendone la socializzazione e la crescita, con la convinzione che l'attenzione riservata all'infanzia possa innescare effetti benefici per le famiglie e per l'intera comunità cittadina. Per perseguire predette finalità, il Comitato promuoverà iniziative e progetti i più idonei ed incisivi mediante convegni, dibattiti, eventi, raccolta di firme, manifestazioni ed ogni altra attività che sarà ritenuta utile ed efficace. In particolare, il Comitato intende promuovere la realizzazione di un'area protetta (la "CITTA DEI BAMBINI") nella zona della "vecchia pineta" del centro di San Benedetto del Tronto (per poi estenderla a tutta la città). Vedi progetto Ing. F: Rossi in allegato), nella convinzione che sia essenziale riservare ai bambini uno spazio "tutto loro" dedicato ai giochi e alle attività di socializzazione e di crescita responsabile ed equilibrata (si pensi, ad esempio, alla realizzazione di un "forum" dei bambini). Tale iniziativa rappresenterà un notevole passo in avanti nel miglioramento della qualità della vita dei bambini, degli anziani che li accompagnano e, in definitiva, delle famiglie cittadine. Il progetto "CITTA DEI BAMBINI", inoltre, potrà giocare un ruolo-chiave nell'ottica di incentivare il turismo (familiare già consolidato) nella nostra città. Ora, dopo tante discussioni, i lavori per il recupero della pineta degradata nel centro di San Benedetto, per poi all'interno della quale realizzare la mini città dei bambini, procede abbstanza velocemente.
Il progetto "CITTA' DEI BAMBINI" nella città di San Benedetto del Tronto, da oggi (con l'aiuto di Roberto Bruni), è su Facebook.
Sulla pagina ci sono le seguenti sezioni: - la Bacheca che sintetizza tutto il contenuto, commenti, foto, comunicazioni riepilogandoli - la sezione INFO per inserire via tel città etc.... - la sezione FOTO per le immagini dei progetti e dei lavori o dello stato attuale di degrado - la sezione NOTE dove ogni volta inserire le ultime comunicazioni (lasciando sempre le precedenti in basso)
Questo è l'indirizzo da copiare su EXPLORER per arrivarci e modificare le informazioni, naturalmente, dopo essere entrato nel vostro facebook http://www.facebook.com/pages/Comitato-Citta-dei-Bambini/225496117917?v=wall&ref=search
Oppure digitate in RICERCA : Comitato città e comparirà il logo e il nome.... da cliccare.
(Tonino Armata - ilquotidiano.it) |