Telefonini aiutano memoria e difendono da Alzheimer

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Venerdì, 8 Gennaio 2010

 

ROMA - Ecco una scusa con tutti i crismi della scienza per dilungarsi nell'ennesima 'chiacchiera' al telefonino: usare il cellulare non fa male, e non solo perché gli ultimi studi tendono ad escluderne eventuali effetti nocivi. C'è di più: l'esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche del cellulare potenzierebbe infatti la memoria e proteggerebbe dal morbo di Alzheimer, migliorando appunto la memoria 'divorata' da questa malattia.
La dimostrazione arriva da una ricerca condotta su roditori da Gary Arendash della University of South Florida, e pubblicata sul Journal of Alzheimer's Disease.
Gli esperti hanno esposto, per due ore al giorno per 7-9 mesi, un gruppo di topolini a onde elettromagnetiche

ad alta frequenza identiche a quelle emesse dai cellulari mentre li usiamo.
Parte dei topolini erano destinati ad ammalarsi di demenza senile, parte erano già malati, altri erano sani. Le onde del telefonino hanno impedito che i topolini predisposti all'Alzheimer si ammalassero, hanno migliorato la memoria di quelli già malati e hanno potenziato la memoria di quelli normali. (Ansa)

PS: 96 topolini modificati geneticamente in laboratorio per aumentare la possibilità di sviluppare tale patologia in età avanzata. Un'antenna posta al centro e tante gabbiette poste in modo equidistante dall'antenna: quindi non è stato solo il cervello dei roditori ad essere stimolato dalle emissioni elettromagnetiche ma bensì tutto il loro corpo.

Ma quei topolini erano "fatti" solo di Alzheimer? E il ritmo cardiaco, la circolazione sanguigna, la respirazione, le interazioni con il sistema linfatico, il sistema ormonale, ... (ad libitum) ?
AnyWay... onde elettromagnetiche che curano? Certamente, non è una novità !

Se la medicina le adoperasse a modo e con cognizione l'utilizzo di molti farmaci risulterebbe superfluo. Si chiama "magnetoterapia", ma fino ad oggi viene utilizzata con metodo quasi solo in campo ortopedico.

Il nostro pianeta ne possiede una tutta sua, si chiama risonanza di cavità Schumann e attualmente vibra a circa 10 Hertz al secondo (e sta lentamente aumentando!).

Le onde cerebrali umane (Alfa, Beta, Delta, Theta, Gamma) oscillano a una frequenza che a seconda dei casi va dagli 8 ai 42 Hertz.

Le moderne reti di comunicazione GSM hanno frequenze da 850, 900, 1800, 1900 MHz (un mega Hertz - MHz - corrisponde a 1.000.000 di Hertz).

Chiaro il concetto ? (Riego Gambini)

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