Lo spreco alimentare nel nostro paese

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Mercoledì, 6 Gennaio 2010

 

Il presidente di Last minute market, Andrea Segrè, il 18 dicembre 2009 ha presentato al KlimaForum di Copenhagen, il summit alternativo delle Ong, la situazione dello spreco alimentare nel nostro Paese ed ha sottolineato che recuperando le eccedenze della grande e piccola distribuzione italiana si potrebbero recuperare ogni anno 244.252 tonnellate di cibo per un valore di 928.157.600 euro. «Sarebbe inoltre possibile fornire tre pasti al giorno a 636.600 persone e risparmiare 291.393 tonnellate di CO2 prodotte a causa dello smaltimento del cibo di risulta come rifiuto».

L'attività di Last Minute Market-Food ha suscitato l'interesse anche del Corriere della Sera - che pubblica la notizia dei e l'associazione offre un servizio innovativo che permette il recupero dei prodotti alimentari invenduti, ancora idonee per l'alimentazione. Un servizio rivolto a comuni, province, regioni, Asl, che ne conseguono benefici indiretti di tipo sociale ed ambientale, alle piccole e grandi imprese della distribuzione e ai mercati all'ingrosso, che fisiologicamente, producono prodotti invenduti, alla ristorazione collettiva che spesso produce pasti in eccesso rispetto all'effettiva domanda. Last Minute Market si occupa «dello studio e nell'attivazione di procedure fiscali, igienico-sanitarie, operativo-logistiche sino alla realizzazione di un prototipo operativo. I fruitori dei beni donati sono enti ed associazioni che offrono assistenza a persone in condizioni di disagio sociale».

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