San Benedetto del Tronto - “Le occasioni che il Parco marino potrà creare nell’immediato futuro sono molteplici. La sua particolare conformazione lo fa paragonare a un laboratorio a cielo aperto dove le decine di giovani laureati della locale Università di Camerino potranno essere occupati e diventare i nuovi operatori del mare”.
Lo sostiene l’ex assessore Nazzareno Torquati, il quale critica l’atteggiamento della Provincia che ancora oggi esprime perplessità sull’opportunità di istituire questa area marina protetta.
“Le dichiarazioni del presidente Celani - afferma Torquati - sull’istituzione del Parco marino lasciano esterrefatti. Invece di plaudire al successo di una iniziativa che ormai viene portata avanti da vent’anni, si scaglia contro con una serie di invettive senza senso, al solo scopo di rimarcare una autorità che non ha, e ci fa pentire di quando nel 1998 accettammo di far diventare la Provincia quale ente capofila”.
Secondo Torquati il timore di presunti ostacoli per gli attuali pescatori sono infondati e pretestuosi.
“E’ auspicabile - conclude l’ex assessore - un immediato cambio di rotta degli amministratori provinciali e in caso contrario i Comuni promotori e aderenti all’istituzione vadano avanti senza indugio potendo legalmente definire già da subito un nuovo Comune capofila”. Nel frattempo i sette Comuni e le due Province interessate attendono che si riunisca la Conferenza unificata Stato - autonomie locali, al fine di istituire ufficialmente il Parco marino. (corriereadriatico.it)
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