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San Benedetto del Tronto - Sale il coro dei no verso il nucleare. È stato il sindaco Giovanni Gaspari, ieri mattina in Comune, ad apporre la prima firma alla petizione organizzata da Dante Merlonghi contro la realizzazione di una centrale alla Sentina.
L’obiettivo è di arrivare a 20 mila firme destinate ad essere consegnate al primo cittadino, che a sua volta dovrà girarle al Governo.
Gaspari ha parlato di vera e propria follia poter pensare di realizzare una centrale in Riviera e ha comunque ridimensionato la questione spiegando come a fronte di un elenco stilato da Enel ed Edf, che ha individuato 15 siti lungo tutta la Penisola dove installare le centrali, verrà effettuata una cernita e resteranno solo le zone dove sussistono le reali condizioni per realizzare un reattore. A questo punto l’indicazione su San Benedetto dovrebbe venire meno.
“Vengo da una generazione - ha affermato Gaspari- per cui il nucleare non viene visto come un’alternativa energetica. Da tenere conto, inoltre, che questo Governo non è riuscito a fare nemmeno i termovalorizzatori, figurarsi delle centrali. Oggi si deve puntare all’energia alternativa. Senza dimenticare che per noi significherebbe la fine dell’industria turistica”.
Merlonghi fondatore del comitato “No centrale nucleare” ha ribadito la sua opposizione al nucleare e ha bacchettato le istituzioni ree di non aver realizzato un progetto preciso in questi anni alla Sentina tanto da renderla “zona di conquista” e arrivare al punto di essere indicata come sito per una centrale. (corriereadriatico.it)
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