Parco Marino? Celani & c. non sembrano proprio esultare

Aggiorna la pagina

 

Sabato, 6 Febbraio 2010

 

ASCOLI PICENO - Il Parco Marino del Piceno (e del Fermano, come chiede il presidente della provincia Cesetti?) potrebbe diventare realtà dopo un lunghissimo e tormentato iter? Qualcuno festeggia, qualcuno pone i suoi distinguo.
E' quest'ultimo il caso della Provincia di Ascoli Piceno, che in una nota stampa fa sapere che «in merito all’istituzione del Parco Marino del Piceno e al vertice che si è tenuto giovedì 4 febbraio a Roma, si ritiene opportuno fare alcune doverose precisazioni. La Provincia di Ascoli Piceno non ha, infatti, espresso pareri circa la realizzazione del Parco ma, in quella sede, ha invece rappresentato con puntualità e nel dettaglio tutti i dubbi e le preoccupazioni con riguardo alla circostanza che tale organismo possa diventare di ostacolo alle attività marinare già fortemente in crisi. Dubbi che non sono stati ancora chiariti dall’organo tecnico ministeriale e che l’amministrazione provinciale si impegnerà, fino all’ultimo minuto utile, a rimuovere per tutelare e valorizzare il comparto della pesca che già sconta una pesante situazione di difficoltà».
«La Provincia – ha sottolineato il Presidente Celani - è pienamente d’accorso sul fatto che il Parco possa costituire una risorsa importante per lo sviluppo del turismo e la promozione del territorio, ma occorre fare in modo che i benefici possano coinvolgere tutte le categorie degli operatori del mare ed in questa direzione la Provincia è pronta a collaborare ed operare ponendosi anche come Ente capofila per pianificare gli strumenti, gli iter tecnico-amministrativi e le attività progettuali in modo equilibrato, concreto ed attento alla realtà già esistente e al benessere comune». (sambenedettoggi.it)


San Benedetto del Tronto - Le dichiarazioni del presidente Celani sull' istituzione del Parco Marino lasciano esterrefatti.
Invece di plaudire al successo di una iniziativa che ormai viene portata avanti da venti anni si scaglia contro con una serie di invettive senza senso al solo scopo di rimarcare una autorità che non ha e ci fa pentire di quando nel 1998 accettammo di far diventare la Provincia quale ente capofila.
E lo fa non tenendo in debito conto della serie di amministrazioni locali si sono passati l' impegno, come in una staffetta, che ha coinvolto centinaia di persone qualificate che hanno passato ore, giorni, mesi e anni nel discutere su come dare vita ad un progetto di grande spessore che può diventare il vero volano dello sviluppo economico della costa.
Le occasioni che il nostro Parco potrà creare nell' immediato futuro sono molteplici dato la sua particolare conformazione che lo fa paragonare ad un laboratorio a cielo aperto dove le decine di giovani laureati della locale Università di Camerino potranno essere occupati e diventare i nuovi operatori del mare.
Il timore di presunti ostacoli per gli attuali pescatori sono assolutamente infondati e pretestuosi ed anzi saranno già da subito i maggiori beneficiari .
Pertanto è auspicabile un immediato cambio di rotta degli amministratori provinciali ed in caso contrario i Comuni promotori ed aderenti all' Istituzione vadano avanti senza di essi e senza indugio potendo legalmente definire già da subito un nuovo Comune capofila . (Nazzareno Torquati)


Ma quando riusciremo ad essere sufficientemente sinceri da considerare un'area marina protetta non come un ostacolo alle attività marinare ma perfettamente il contrario? Certo una parco non può influire a tal punto da determinare il costo del gasolio e non interviene sui costi di gestione di una barca da pesca o del personale a bordo, ma mette certamente nelle condizioni un'area ormai povera di pescato di rigenerarsi. Il Parco non è solo una risorsa importante per lo sviluppo del turismo e la promozione del territorio !!! Una riserva marina protetta è anche e soprattutto dare l'opportunità a quell’ambiente di rigenerarsi e contemporaneamente permetterci di usufruire nel tempo dei frutti e delle risorse che generosamente e abbondantemente ci mette a disposizione.
Egregio Presidente, DARE e non solo PRENDERE, perché in ogni realtà commerciale che si rispetti il bilancio è composto da due fondamentali voci: DARE e AVERE. Quindi proviamo tutti insieme ad essere meno “evasori fiscali” perché il bilancio di questa azienda biologica al momento… non quadra (Riego Gambini)

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net