Cupra Marittima - Esercito di vivaisti adirati contro il Comune. Motivo di tanto nervosismo, il punteruolo rosso. Gli imprenditori della zona, di cui si è fatto portavoce Roberto Fioroni dell’omonimo vivaio cuprense, denunciano l’abbandono di tronchi malati vicino alle loro piantagioni. Un deposito di piante a cielo aperto, intaccate dall’insetto, istituito dal Comune.
“Alcune sono messe in dei sacchi - dice Fioroni - altre sono state lasciate all’aria. Si tratta di piante tagliate dal Comune perché morte a causa dell’insidia del punteruolo”. Gli imprenditori, allarmati, temono una possibile contaminazione delle loro piante sane, anche perché all’interno degli arbusti abbandonati potrebbe esserci ancora il terribile animale.
“Siamo andati in Comune a denunciare il fatto - continua il vivaista - e l’amministrazione ci ha detto di star tranquilli ma si continuano ad abbandonare gli arbusti accanto ai nostri vivai e non siamo sicuri che l’animale, all’interno, sia morto. Ne va della nostra economia”. I vivaisti stanno preparando un esposto, indignati della trascuratezza e della leggerezza del Comune e preoccupati per le loro coltivazioni.
“Noi dobbiamo sottoporci a continui controlli dell’Assam e sottostare a determinate regole, ma il Comune? E’ un rischio”. La PicenAmbiente è stata contattata dagli imprenditori i quali hanno richiesto la rimozione dei tronchi, ma la risposta è stata negativa in quanto la società deve sottostare a precise regole per il prelievo e la distruzione delle piante ammalate. “Anche se gli arbusti - conclude Fioroni - sono stati trattati con il veleno per eliminare l’insetto, non c’è certezza che questo sia morto”. (corriereadriatico.it)
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