Riserva d'acqua scoperta in Amazzonia basta per 100 mondi

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Lunedì, 19 Aprile 2010

 

SAN PAOLO - La gigantesca falda acquifera scoperta di recente nel sottosuolo dell'Amazzonia, la piu' grande del mondo, potrebbe rifornire di acqua potabile cento volte la popolazione mondiale. Lo studio effettuato dai ricercatori dell'universita' del Para' stima che l'immenso deposito di 440 mila chilometri quadrati per uno spessore medio di 545 metri contenga 86 mila chilometri cubi di acqua dolce, una quantita' superiore al Mediterraneo. La falda, la cui scoperta e' stata annunciata dopo trent'anni di trivellazioni, scavi e test, spesso in luoghi di difficilissimo accesso, si trova sotto gli stati amazzonici di Para', Amazonas e Amapa', lungo quindi il corso del Rio delle Amazzoni e alcuni suoi affluenti. Nei pressi di Manaus (che dal deposito estrae il 40% del suo fabbisogno di acqua potabile), la falda affiora quasi in superficie, con forti rischi di inquinamento. Il deposito, che probabilmente sara' battezzato 'Grande Amazonia', e' ancora piu' grande di quelli nel sottosuolo della Russia e dell'Australia finora considerati i piu' vasti al mondo. Nel sottosuolo del Brasile si trova gia' gran parte del cosiddetto 'Acquifero Guarani''', terza riserva mondiale di acqua dolce con 45 mila chilometri cubi di acqua (gia' pero' gravemente inquinata dalle colture intensive in superficie). La falda nel sottosuolo degli Stati Uniti, che si estende dall'Arizona al Texas su un'estensione pari a quella del Mar Mediterraneo, e' ormai ridotta ad un quinto della sua portata iniziale, per eccesso di sfruttamento, e potrebbe esaurirsi gia' nel giro di alcuni decenni, come hanno denunciato numerose organizzazioni ambientali come Conservation Intenational, con gravi conseguenze per il fabbisogno idrico americano. Adesso l'equipe di ricercatori guidata dal geologo Milton Matta cerchera' di stabilire il ritmo di afflusso dell'acqua alla falda e la sua capacita' di ricambio, per stimare quanto se ne puo' prelevare senza correre lo stesso rischio del deposito americano. Il Brasile diventa cosi' ''l'Arabia Saudita dell'acqua'' per il futuro del pianeta. (ANSA)

PS: speriamo che non diventi una scusa in più per continuare a sprecarla inutilmente (RG)

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