PECHINO - Almeno 400 persone sono morte e diecimila sono rimaste ferite quando una scossa di terremoto del grado 7,1 della scala Richter ha colpito una remota aerea a popolazione tibetana della Cina, nella provincia nordoccidentale del Qinghai. Lo ha reso noto un funzionario locale.
Hung Limin, vicesegretario del governo della Prefettura Autonoma Tibetana di Yushu, a 250 chilometri dal confine con il Tibet, ha aggiunto che ''molti altri'' sono ancora sepolti sotto le macerie delle case. ''Non abbiamo macchinari e scaviamo soprattutto con le mani'' ha proseguito il funzionario. ''Finora siamo riusciti ad estrarre dalle macerie 900 persone, 700 soldati sono ora impegnati nell' opera di soccorso''.
Tra le vittime ci sono molti bambini delle scuole elementari che, quando si e' verificato il sisma, erano da poco entrati nelle aule. L' epicentro del sisma e' stato individuato nella township di Jiegu dove l' 85 per cento delle abitazioni sono andate distrutte, ha aggiunto Limin. Il 90 per cento circa degli abitanti della prefettura sono tibetani.
Il sisma si e' verificato alle 07:49 locali (la Cina e' sei ore avanti rispetto all' Italia) ed e' stato seguito da altre scosse. Jiegu si trova a 800 chilometri dalla capitale della provincia, Xining, in una zona di alta montagna, circostanze che rendono piu' difficile e piu' lento l' arrivo dei soccorsi.
'MOLTI STUDENTI' TRA LE VITTIME, TESTIMONI - Sono ''molti'' gli studenti ancora sepolti sotto le macerie delle loro scuole a Yushu, la remota regione della Cina nordoccidentale colpita oggi da un terremoto che ha causato la morte di almeno 300 persone. Lo ha affermato Zhuohuaxia, un funzionario del governo locale citato dall' agenzia Nuova Cina.
''Le strade di Jiegu (la localita' piu' vicina all' epicentro) sono piene di gente presa dal panico, molti sono feriti e perdono sangue'', ha aggiunto. Secondo il funzionario ''molti studenti sono rimasti intrappolati nel crollo di una scuola professionale'', ha proseguito. ''Il nostro primo compito e' quello di salvare i ragazzi'' ha aggiunto Kang Zifu, un ufficiale dell' esercito che impegnato nelle operazioni di soccorso. Un insegnate di una scuola elementare di Yushu, Chang, ha affermato che cinque bambini sono morti a causa del crollo del tetto dell' edificio. ''Le lezioni non erano ancora cominciate'', ha aggiunto ''e alcuni si trovavano nel dormitorio della scuola quando e' venuta la scossa''.
Il sisma si e' sentito anche a Chamdo, una citta' che si trova a circa 300 chilometri dall' epicentro, nella Regione Autonoma del Tibet, che confina col Qinghai e nella zona di Garze nella vicina provincia del Sichuan, dove nel 2008 un terremoto ha causato la morte di 87mila persone. ''Stiamo ancora accertando i danni'', ha dichiarato a Nuova Cina un funzionario locale che non ha fatto cenno a vittime. La cittadina piu' vicina all' epicentro, Jiegu, ha centomila abitanti. Circa cinquemila soccorritori si aggiungeranno nelle prossime ore ai 700 militari gia' impegnati sul terreno. Tende, vestiti pesanti e coperte sono stati inviati dal governo del Qinghai. La ferrovia ''piu' alta del mondo'' del Qinghai-Tibet passa a circa 200 chilometri dall' epicentro e fino a questo momento non risulta che abbia subito danni.
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