San Benedetto del Tornto - Dodici aree verdi la cui gestione affidata in convenzione dal Comune ad apposite associazione di cittadini è in via di formalizzazione, due parchi in predicato di essere riqualificati (via Ferri e, ma con tempi ancora molto incerti, via Lombardia), un nuovo parco di cui si stanno per gettare le basi (zona Cerboni) e per buona misura c’è anche la pineta di viale Pasqualetti, futura “città dei bambini”, dove i lavori sono in corso ed in dirittura di arrivo.
E’ complessivamente un buon momento per le aree verdi, attrezzate e non, in città, nonostante i problemi (dagli atti vandalici ricorrenti alle polemiche interne al quartiere di San Filippo Neri).
Intanto è sempre più vicina la firma delle 12 convenzioni che affideranno in modo ufficiale la gestione dei principali parchi di San Benedetto: oltre 70 mila metri quadrati di verde attrezzato affidati al volontariato dei cittadini, per sgravare di alcuni compiti e legare fortemente al territorio la cura ed il benessere del patrimonio verde.
La delibera di giunta che ha stabilito modalità e criteri è stata approvata lo scorso febbraio e la stipula delle convenzioni è in corso d’opera: “Qualcuna è già stata firmata - spiega l’assessore alle politiche ambientali Paolo Canducci - è un lavoro che prende il suo tempo. Per le associazioni che già si occupavano dei parchi in realtà non cambia nulla, sono anni che vanno avanti senza quindi possono continuare a lavorare e arrivare alla firma con calma. Diverso è il caso delle nuove associazioni nate adesso, che hanno chiaramente più fretta e cercheremo di concludere con loro per primi”.
Tra i parchi che proprio in questi giorni dovrebbero vedere formalizzata la gestione c’è anche il piccolo parco di via Leopardi, non incluso tra le dodici aree individuate nella delibera originale. Unica area di verde attrezzato nel quartiere Marina centro, è attualmente chiuso dopo ripetuti atti vandalici. Il comitato di quartiere insieme ad altre realtà associative ed il gruppo Scout San Benedetto 2 ha creato una nuova associazione per occuparsi a tempo pieno dell’area ed è in attesa di firmare la convenzione con il Comune per riaprirla.
“Presenteremo anche un programma di eventi ed attività - spiega Fabrizio Capriotti, presidente del comitato di quartiere - per far vivere quotidianamente il parco”.
Per il nuovissimo parco di zona Cerboni, dove i primissimi lavori di sistemazione dovrebbero concludersi prima dell’estate, l’associazione sarà la stessa che il comitato di quartiere di Sant’Antonio sta costituendo per il parco Wojtyla.
Anche per il giardino di via Ferri i tempi della riqualificazione sono certi (entro l’estate l’area sarà rinnovata e per la gestione si è costituita l’associazione Vela Nord), mentre per il parco Wojtyla di via Lombardia la situazione è meno confortante: interventi, soprattutto la completa recinzione per permettere la chiusura notturna, sono stati chiesti e promessi da almeno due bilanci partecipati. Il parco è stato vittima anche di episodi incendiari, l’ultimo a dicembre. (Alessandra Licciardello - corriereadriatico.it)
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