CNR, sull' Everest inquinamento come in grandi citta'

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Sabato, 10 Aprile 2010

 

AOSTA - Concentrazioni di smog ai livelli delle grandi aree urbane sull'Everest e sull'intera catena himalayana. E' quanto emerge nell'ambito del progetto Share - Stations at High Altitude for Research on the Environment - promosso dal Comitato EvK2CNR ed e' evidenziato dagli studi del gruppo di ricercatori dell'Isac-Cnr di Bologna e del Lgge-Cnrs di Grenoble. I rilevamenti sono stati effettuati al Nepal Climate Observatory, quella che comunemente e' conosciuta come la 'Piramide' del Cnr, posta a quota 5.079 metri sul versante sud dell'Everest. I prelievi sono stati fatti nella stagione pre-monsonica, che favorisce il trasporto fino alle alte quote dell'Himalaya degli inquinanti che compongono la 'Asian Brown Cloud', ovvero la nube marrone che ricopre le pianure indiane e del sud Asia. ''I valori di inquinanti osservati nei primi giorni di aprile - spiega Angela Marinoni, ricercatrice dell'Isac - vanno oltre i gia' alti livelli raggiunti gli anni scorsi. Il black carbon ha sfiorato i 6 microgrammi per metro cubo, mentre il PM1 (massa delle polveri fini) ha abbondantemente superato i 100 microgrammi al metro cubo, un valore mai registrato da quando l'osservatorio ha iniziato la sua attivita' di studio e monitoraggio''. Tali concentrazioni superano anche le soglie di allarme che la Comunita' Europea ha fissato per la qualita' dell'aria delle nostre citta'. Inoltre, come sottolinea Paolo Cristofanelli, responsabile delle attivita' atmosferiche in Share, ''queste preoccupanti concentrazioni di particolato sono accompagnate da elevati livelli di ozono, un gas serra altamente ossidante che si forma in atmosfera in presenza di inquinanti primari e radiazione solare''. (ANSA)

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