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Grottammare - Una spiaggia al top. L’estate è ormai agli sgoccioli e la cittadina è più che mai soddisfatta della sua costa, in particolare per gli effetti positivi del ripascimento sulla spiaggia a sud del fiume Tesino effettuati dalla Regione. Il primo a gioire degli ottimi risultati, è l’assessore ai lavori pubblici Fausto Tedeschi.
“Nei miei consueti giri di controllo delle spiagge grottammaresi - dice -, non ho potuto non riflettere sulle polemiche preventive e gratuite scatenate intorno alle operazioni di ripascimento a Sud del fiume Tesino, lo scorso inverno”. I lavori, infatti, sono stati a lungo contestati per via delle possibili ripercussioni ambientali e per l’effettiva necessità dell’operato.
“Oggi - continua l’assessore -, consapevole che il mare spesso cambia il volto alle zone in una sola stagione, non posso che constatare che 500 metri di spiaggia, pubblica per oltre la metà, viene frequentata da centinaia di turisti e residenti, in una zona ancora poco antropizzata, con un’atmosfera di spiaggia libera vera, con una sabbia oramai quasi uguale al colore delle altre spiagge e con utenti del luogo felici e soddisfatti”. La spiaggia, infatti, è stata molto apprezzata per tutta la stagione. La sabbia, se pur di differente consistenza, è oramai diventata dello stesso colore di quella autoctona. Un cambiamento, per gli occhi e per i piedi, impercettibile.
“Per adesso - conclude l’assessore -, possiamo dire che l’intervento è riuscito, che i tanto acclamati danni ambientali sono totalmente inesistenti e che il mare è visibile in tutto il suo splendore senza scogliere emerse davanti all’orizzonte”. Effettivamente il lavoro attuato dalla Regione sembra dare finalmente i propri frutti, dopo le tante polemiche che si erano create. (corriereadriatico.it)
PS:
Colleghiamo questo articolo al precedente: stesso
giornalestesso giorno. probabilmente stessa pagina,
due tratti di mare a meno di 5 chilometri di
distanza. Il paradosso.
Sapete cosa penso? Il ripascimento funziona dove
e quando è il mare a "decidere" che funzioni.
Se le scogliere sommerse possono essere altrettanto efficaci come mai a San Benedetto del Tronto la storia è completamente differente e i tecnici della stessa Regione
(le Marche per intenderci), solo pochi giorni fa, si sono nuovamente espressi in proposito?
A che gioco giochiamo? Ci sarà mai qualcuno capace di interpretare a modo le correnti marine
e la loro interazione con i fondali della nostra costa per riuscire finalmente ad intervenire, dove necessario e possibile, con vera cognizione di causa? Chissà... (RG)
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