Tutti i nodi vengono al pettine, dice un vecchio proverbio. Così è per la vasca di colmata visto che le tante decantate opere di inertizzazione con tanto di piazzale, futuro ormeggio per il diporto e grande terrazza panoramica descritte dal sindaco Gaspari sono miseramente smentite dall’ inizio dei lavori del Genio Civile OOPP per la copertura totale della cassa con teloni per la modica spesa di circa 500 mila euro.
Copertura che ha tutte le caratteristiche per essere definitiva e che serve ad evitare che i fanghi inquinati depositati vengano sparsi per il territorio e vista l’ estrema difficoltà di amalgamarli al cemento ed alla calce viva considerate le tonnellate di reti, plastica, cavi d’ acciaio e putrelle di ferro che vi sono stati riversati come in una discarica.
Se così stanno le cose la città ha il diritto di sapere la verità, del perché essa è stata costruita senza le necessarie autorizzazioni di impatto ambientale ed alla insaputa del consiglio comunale, del perché la tecnica di costruzione non rispetti gli obblighi strutturali delle banchine portuali, del perché vi si sono riversati 50.000 metri cubi di fanghi altamente inquinati, del perché si continui a mentire su questo stato di cose e addirittura a dichiarare di voler abbattere il muro del molo nord senza tener conto che senza di esso la turbolenza nel bacino portuale impedirebbe l’ ormeggio delle imbarcazioni.
Bisogna finirla con le bugie e le improvvisazioni così come sta succedendo per le scogliere frangiflutti dove il loro rafforzamento è previsto per i prossimi mesi primaverili quando ormai le mareggiate invernali si sono abbattute nelle spiagge divorandole.
Gli interventi vanno fatti subito per poi effettuare uno studio altamente specialistico su come intervenire seriamente e risolvere il problema definitivamente.
Comiatato Tutela Costa Picena - Romualdo Fanesi - Nazzareno Torquati
PS: anche Meteorivierapicena vuole esprime il proprio disappunto in merito a questa vergognosa vicenda (RG)
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