Traffico caos per tutta l’estate

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Venerdì, 27 Agosto 2010

 

San Benedetto del Tronto - Viabilità, la Riviera non supera la prova estate. Anche quest’anno, puntualissime, sono arrivate code e ingorghi che hanno praticamente rappresentato il leitmotiv di tutta la stagione. Code sulla Statale, tra Grottammare e Porto d’Ascoli, code sul lungomare, code nella zona del centro sambenedettese. Facile intuire il perché: la popolazione d’estate si moltiplica, le automobili pure e la Riviera delle Palme non è attrezzata per gestire il tutto. E allora basta un incidente in autostrada, come quello avvenuto un paio di settimane fa, per paralizzare praticamente tutta una Riviera già congestionata di suo. I punti critici, dicevamo, sono tanti. Spesso rappresentano nodi irrisolvibili, a causa della conformazione urbana della città, ma in qualche caso anche il fattore umano aiuta a peggiorare le cose. Sul lungomare, ad esempio, dove le due corsie che un tempo riuscivano a gestire il traffico estivo si sono trasformate, negli anni, in un vero e proprio imbuto con le auto in sosta che nascondono i pedoni a quelle di passaggio e la nuova disposizione dei parcheggi che, quest’estate, è stata più violata che rispettata dai tanti furgoni dei fornitori degli stabilimenti balneari posteggiati sugli stalli dei ciclomotori con la metà del mezzo sulla carreggiata. Ma il fattore umano negativo, e non si può negare, è anche quello di cittadini e turisti che ancora non riescono ad entrare nell’ottica dell’utilizzo del mezzo pubblico. Molti si lamentano che passano pochi pullman, ma è vero che spesso se ne vedono in giro di semivuoti. Ma il vero nodo di tutto è la statale. Da Grottammare fino a Porto d’Ascoli sono poche le aree della strada nazionale considerabili “di respiro”. A Grottammare si continua imperterriti a mantenere il doppio senso in via Ballestra, il che significa continuare in quell’interminabile gimcana semaforica, mal sincronizzata, che, muovendosi verso Nord, inizia in via Crivelli e finisce proprio laddove comincia il centro. Andando a Sud, si trova respiro fino all’incrocio con piazza Carducci e da lì prende il via quell’ingorgo quasi costante che per tutta la stagione estiva ha caratterizzato la viabilità cittadina. Una serie di stop and go ripetuti che parte dal confine con Grottammare e arriva almeno fino all’ospedale sambenedettese per poi riprendere un paio di chilometri più sud, in zona Salaria, fino al confine con Martinsicuro dove i lavori a ridosso del ponte del Tronto continuano a tenere sotto scacco mezza sopraelevata sambenedettese. Impossibile, in queste settimane, non raggiungere lo svincolo di Porto d’Ascoli senza trovarsi inghiottiti dalla costante coda che attraversa il cantiere. (Emidio Lattanzi - corriereadriatico.it)

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