«L'acqua dolce è suscettibile di diventare prossimamente una risorsa strategica» ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolaï Patrouchev, scoprendo sarebbe da dire l'acqua calda. Ma il fatto che anche in Russia si ponga a tema la necessità di gestire in maniera oculata la risorsa per evitare di rimanere a secco e di avere una qualità sempre più scadente è senza dubbio una novità.
«Posso citare molti esempi che mostrano che la penuria d'acqua potabile ha causato conflitti armati e guerre tra stati vicini. - ha continuato Nikolaï Patrouchev - Durante gli ultimi dieci anni, conflitti e crisi sono stati sul punto di scoppiare in 46 paesi con una popolazione di 2,7 miliardi di persone. Le regioni dove il rischio è più grande sono il Medio Oriente, l'Asia centrale e l'Africa del Nord».
E l'alto funzionario russo ha poi sottolineato che per il suo paese «non è la quantità d'acqua dolce che pone un problema, ma piuttosto il suo utilizzo». Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza russo, nel 2009, soltanto il 38% delle località russe avevano a disposizione acqua potabile di buona qualità, mentre in più della metà delle città e dei villaggi russi non si sa nemmeno qu
«La superficie delle terre irrigate in Russia rappresenta soltanto 4,5 milioni di ettari- ha detto Nikolaï Patrouchev.- e l'efficacia dell'utilizzo delle risorse idriche in Russia è da 2 a 3 volte inferiore a quella dei paesi industrializzati».
Dati che descrivono una situazione non tanto dissimile invece da quella degli altri paesi industrializzati, dove esistono sprechi della risorsa sia negli usi potabili che negli altri usi, in particolare l'agricoltura dove è ancora lontano l'approccio al riutilizzo delle acque reflue - previa depurazione- per l'irrigazione. E considerato la continua e diffusa richiesta di acqua per usi diversi da quelli classici e l'assoluta mancanza di dati certi riguardo alle quantità disponibili, il tema di considerare l'acqua come risorsa strategica potrebbe diventare realtà anche laddove ve ne è sempre stata in abbondanza e dove comincia invece a scarseggiare sia in quantità che in qualità.
Problema che sembra particolarmente sentito dai Russi, forse perché si candidano a diventare il paese leader a livello mondiale in materia di depurazione dell'acqua e ad ospitare l'agenzia internazionale per l'acqua, come ha dichiarato Boris Gryzlov, presidente della duma e del Comitato d'organizzazione della tribuna internazionale "acqua pura„ che si svolgerà in Russia il 24 e 25 novembre prossimi.
«In Russia, il 40% della popolazione vive in regioni che hanno difficoltà per l'approvvigionamento di acqua pulita - ha detto Gryzlov- fino al 90% delle acque di scarico industriali non sono depurate a norma di legge».
«Gli esperti affermano che il consumo d'acqua pulita potrebbe prolungare la speranza media di vita in Russia dai 5 ai 7 anni- ha proseguito Gryzlov e che ci sono regioni dove la metà delle malattie è causata dall'acqua non potabile». Un quadro niente male per chi vuole candidarsi a diventare leader mondiale della depurazione! (Lucia Venturi - greenreport.it)
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