FIRENZE -- Gli esperti lo hanno chiamato supermonsone. E' il fenomeno che sta investendo il centro Europa con effetti devastanti, alluvioni e piogge torrenziali.
Secondo gli scienziati dell'Ibimet, l'istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze, quel che sta accadendo ha caratteristiche simili alla dinamica dei monsoni. C'è l'umidità proveniente dall'Atlantico che si incanala dalla Gran Bretagna verso il Mediterraneo. Qui trova l'onda calda che dai tropici si spinge sempre più lontano. Il contrasto tra questi due flussi, tra il mare di aria calda africana e la corrente di aria fredda atlantica, provoca quello a cui stiamo assistendo. La massa di aria calda prima sale e poi si condensa, trasformandosi in piogge violente.
Si tratta di un fenomeno legato all'anomalia termica su scala globale: fino a pochi anni fa la spinta calda non arrivava così lontano con questa forza.
Al sul lato opposto, il calore del Sahara riesce a penetrare indisturbato fino alla steppa e incendiarla. Alluvioni e siccità, dicono i climatologi dell'Onu, hanno la stessa radice: la caldaia del pianeta, alimentata dall'anidride carbonica emessa dalle ciminiere e dalle foreste tagliate, fa salire la pressione spostando i confini del caldo, spingendo il deserto verso l'Europa.
Intanto gli esperti del Comitato Evk2Cnr proseguono nel monitoraggio dell'atmosfera e degli inquinanti attraverso la rete Share di stazioni in alta quota diffusa sulle più alte catene montuose del globo, dall'Himalaya alle Alpi, passando per il Karakorum. Gli scienziati italiani stanno raccogliendo dati per elaborare modelli di previsione sempre più precisi per i prossimi anni. (scienze.tv)
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