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WASHINGTON -- C'è una potente eruzione di plasma solare all'origine delle spettacolari aurore boreali e australi registrate in questi giorni e che nel prossimo periodo diventeranno ancora più intense in diverse parti della Terra. Il fenomeno è stato scatenato dall'emissione da parte del sole di una quantità enorme di plasma solare.
A registrare lo spettacolare evento sono stati diversi satelliti durante lo scorso fine settimana, tra cui il nuovo Solar Dynamics Observatory della Nasa.
Secondo quanto rilevato, le macchie solari avrebbero innescato una gigantesca "espulsione di massa coronale". Enormi quantità di plasma superhot sono stati "schizzati" verso la Terra. Si tratta di una sorta di "tsunami solare" che ha attraversato 93 milioni di miglia nello spazio per raggiungere il nostro pianeta, sottoforma di vento solare. A partire da martedì prossimo i fenomeni rilevati sulla Terra si faranno più intensi.
Fortunatamente, il campo magnetico terrestre ci protegge da questo tipo di radiazioni. Il letale plasma solare, fluisce lungo le linee del campo planetario verso i poli, infrangendosi in atomi di ossigeno e azoto nell'atmosfera, incendiandoli fino a formare le cosiddette aurore boreali.
La tempesta spaziale tuttavia rischia di danneggiare seriamente satelliti e reti di comunicazione. Un fenomeno di questo tipo avviene una volta ogni circa 25 anni. Il quotidiano britannico "Daily Telegraph" nel giugno scorso ha rivelato che gli scienziati della Nasa ritegono che il peggio per la Terra arriverà intorno al 2013, "con livelli senza precedenti di energia magnetica da brillamenti solari, dopo che il Sole si sarà svegliato da un sonno profondo".
Stanotte le aurore boreali hanno riempito di bagliori colorati i cieli polari, del Nord Europa e del Nord America.Spettacolari foto pubblicate sul sito "Spaceweather" sono state scattate per esempio in Danimarca, Canada, Usa. Ma l'allerta aurore prosegue e secondo gli scienziati le 'luci del nord' si manifesteranno anche la prossima notte. (Scienze.tv)
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