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San Benedetto del Tronto - Quintali di rifiuti raccolti, un patrimonio naturalistico apprezzato e il salvataggio di una giovane tartaruga: è questo il bilancio della seconda giornata di Puliamo il Mondo, la manifestazione internazionale di volontariato ambientale, celebrata ieri mattina alla Sentina.
Per il secondo anno consecutivo l'iniziativa, coordinata come sempre da Legambiente, ha coinvolto direttamente la Riserva naturale e le altre associazioni ambientaliste che ne compongono la Direzione, Lipu ed Associazione Sentina.
Alla manifestazione hanno partecipato anche i volontari del Club Amici della Sentina e, soprattutto, tanti cittadini sensibili ai temi della tutela dell'ambiente e desiderosi di testimoniare il loro sostegno al continuo sviluppo naturalistico dell'area protetta.
Quest'ultimo era il secondo tema della giornata, sottolineato dallo slogan "Naturalmente Sentina" coniato per la manifestazione.
Armati di guanti e capienti sacchi di plastica i partecipanti di Puliamo il Mondo, bambini, giovani, adulti e anziani, si sono fatti strada lungo il fosso collettore e sul litorale della Riserva fino alla foce del Tronto, guidati dal presidente del Comitato di indirizzo Pietro D'Angelo, il presidente del circolo sambenedettese di Legambiente Sisto Bruni, il delegato Lipu Stefano Quevedo e tanti altri rappresentanti dell'ambientalismo cittadino.
La pulizia della spiaggia dai rifiuti (vetro e plastica soprattutto) ha riempito quasi una trentina di grossi sacchi che la Picenambiente ritirerà come da accordi questa mattina, destinazione la ricicleria. A raccolta ormai terminata la grande sorpresa della giornata: vicino alla foce del Tronto i volontari rinvenivano una tartaruga marina, incapace di tornare in acqua per una brutta ferita alla zampa.
L'animale è stato preso in cura dalla Forestale che l'ha trasportata al centro di soccorso per rettili marini e cetacei di Numana. Sabato l'edizione 2009 Puliamo il Mondo aveva già vissuto un altro evento a San Benedetto, con gli alpinisti del CAI impegnati a ripulire un tratto delle mura del Paese Alto all'altezza di via dei Bastioni sotto gli sguardi affascinati degli alunni della scuola Marchegiani. (corriereadriatico.it)
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