Filippine devastate dal tifone: oltre 80 morti, Manila sepolta dall'acqua

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Domenica, 27 Settembre 2009

Si fa sempre più pesante il bilancio della terribile alluvione provocata nelle Filippine dalla tempesta tropicale Ketsana: almeno 80 persone sono rimaste uccise nell'isola di Luzon, dove si trova la capitale Manila che è coperta all'80 per cento dell'acqua dopo la più violenta tempesta degli ultimi 40 anni. Centinaia di persone sono rimaste bloccate sui tetti delle case aspettando di essere messi in salvo dagli elicotteri, mentre in molte zone della città è stata interrotta la fornitura di energia elettrica. Ancora più drammatica la situazione nel resto dell'isola. dove migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case.

 

«Ora bisogna capire quante persone sono morte e quante persone hanno bisogno del nostro aiuto perché sono rimaste senza tetto» ha dichiarato Richard Gordon, presidente della Croce Rossa locale. Gli sfollati sono oltre 250.000, e il ministro della Difesa, Gilbert Teodoro, ha fatto sapere che sono state tratte in salvo circa 4.000 persone, molte delle quali trovate sui tetti, aggrappate l'un l'altra. E' un vero e proprio esercito quello asceso in campo con il passare delle ore per far fronte all'emergenza nel tentativo di portare in salvo il numero più alto possibile di persone: ci sono militari, agenti di polizia, ma moltissimi sono anche i volontari civili coinvolti nelle operazioni di soccorso, intensificate nelle ultime ore grazie ad un miglioramento delle condizioni meteorologiche, tuttavia si segnala che è sommerso fino all'80% della superficie della capitale Manila. Fin da ieri, nella regione della capitale e in altre 25 zone dell'isola di Luzon, per facilitare le operazioni di soccorso, i responsabili hanno dichiarato lo stato di calamità.

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