LE MONT–SAINT–MICHEL DI GROTTAMMARE
Se non stessero troppo faticosamente appiccicati al loro pc, i nostri giornalisti si sarebbero accorti che a Grottammare [Tesino sud] da qualche giorno è emersa dall’acqua un’imponente protuberanza sabbiosa nera a forma di cono, che davvero evoca in miniatura il famoso borgo francese della Bassa Normandia.
Sarebbe una notizia, almeno dal punto di vista estetico.
Il luogo è suggestivo. Specie la mattina presto e al tramonto, quando la fiacca marea (di pochi decimetri, non di 12 metri) mette ancor più in risalto l’isolotto sabbioso assieme ai due vicini “fratelli” rocciosi (diciamo massosi) da tempo in acqua. (Questi, i francesi non ce l’hanno, tiè!).
Insomma la noiosa Riviera delle Palme va meglio caratterizzandosi turisticamente, con grande gioia – suppongo – dei Principi del Parco e di pochi altri fortunati che si vedono ingrandirsi davanti anche la pregiata spianata nera [dove non ci faranno stupidamente parcheggiare i pullman, come in Francia…]
Comunque i lavori fervono, misteriosi. Nessuno fiata. Nessuno spiega.
E’ ricomparsa l’instancabile chiatta spara-merda, e gli zatteroni porta-massi, e draghe e gru e caterpillar e camion… Chissà se costruiranno anche (come in Francia) una piccola diga-strada ad unire terraferma e isolotto e un’abbazia-chalet benedettina romano-gotica sul cucuzzolo…
Chissà dove isseranno i pennoni per le Bandiere Blu, chissà quale pubblicità inventeranno per incitare pellegrinaggi turistici dal mar Tirreno al mare Adriatico…
Giornalisti, informateci! Non possiamo andare sempre alle assemblee di partecipazione di Merli, dove parlano solo di concorsi di idee e di nuovi lungomari e non si sa mai chi vince…
Non possiamo chiedere a Torquati e Primavera [la Cassa di Colmata del porto e quest’isolotto potrebbero essere collegati], avendo quelli ormai “chiuso” la faccenda con l’esposto salva-coscienze. Né ha senso chiederlo alle squadre di pensionati – spettatori che lì si riuniscono sempre più numerosi come ad un luna – park per anziani.
Meglio interrogare voi giornalisti.
Che succede vicino alla foce del Tesino? Avete perso qualche velina? (Pier Giorgio Camaioni)
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