ROMA - Ancora paura a L'Aquila per una scossa di terremoto di magnitudo 4,1. Secondo il dipartimento della Protezione civile, l'epicentro del sisma è stato localizzato nei comuni di Pizzoli, Barete e Capitignano, in provincia dell'Aquila.
La scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione dell'Aquila, seguita da un lieve boato che si è protratto per alcuni secondi, senza produrre conseguenze a cose o a persone. La scossa, registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 18.14 a 9,7 chilometri di profondità, nella zona sismica del Gran Sasso, è stata avvertita anche nella provincia di Ascoli Piceno.
Numerose persone, specie nei Comuni a ridosso dell'epicentro, ma anche in località più distanti, hanno lasciato l'abitazione per poi rientrarvi solo dopo decine di minuti. Paura anche nei centri commerciali e nelle chiese come quella di Valle Pretara dove il sacerdote ha interrotto la funzione per dar modo ai fedeli di evacuare la sacrestia dove si celebra la messa - la chiesa è ancora inagibile - in maniera precauzionale.
Il terremoto «è ancora una replica del sisma del 6 aprile», rilevano gli esperti della sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La zona colpita si trova a Sud del lago di Campotosto e a una decina di chilometri dall'Aquila. «Non si tratta di un evento legato alla sequenza in atto nella zona dei Monti Reatini - osservano i sismologi dell'Ingv - e non è escluso che questo sisma possa innescare altri eventi nelle prossime ore».
Gli esperti dell'Ingv sono intanto al lavoro anche per costruire la mappa degli effetti prodotti da quest'ultima scossa, raccogliendo le segnalazioni della popolazione delle aree colpite nel sito www.haisentitoilterremoto.it. (ilmessaggero.it)
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