Egregio Dott. Goglia,
sono Riego Gambini, coordinatore responsabile del
progetto di Bioclimatologia e Biometeorologia
applicata denominato Meteorivierapicena.net. Ci
siamo già presentati qualche tempo fa, anche se solo
telefonicamente, in merito al divieto temporaneo di
balneazione alla foce del torrente Albula a San
Benedetto del Tronto.
Questa volta le scrivo chiedendole in via ufficiale
se prossimamente l’ARPAM valuterà la possibilità
d’inserire nel programma di sorveglianza sulla
qualità delle acque marine un nuovo punto di
campionamento nell’area adiacente alla cassa di
colmata, per esser maggiormente tranquilli riguardo
l’affermazione certa che anche a lungo termine
questa realtà, così concepita, non genererà alcuna
condizione di pericolo o criticità.
Pur essendo consapevole – perlomeno è una mia
speranza - che la cassa di colmata “cittadina”
rispetta tutte le normative vigenti previste dalla
legge e che i livelli di inquinamento del
materiale, di varia natura, in essa contenuto sono
nei limiti consentiti dalla legge, ritengo che in
futuro un ciclico monitoraggio ambientale in quel
tratto di mare possa risultare un utile strumento,
anche se non risolutivo, per la salvaguardia della
sicurezza dell’ecosistema marino, del territorio e
dei suoi abitanti.
Logicamente sono a sua disposizione per ogni tipo di
confronto in merito a questo come anche su altri
temi che riguardano da vicino o da lontano l’habitat
in cui viviamo, il quale, nell’ospitarci
generosamente, mostra già da tempo visibili ed
evidenti segni di gravi difficoltà.
Nella speranza d’averle offerto un utile spunto di
riflessione, la saluto cordialmente
In fede
Riego Gambini
Lettera inviata via
Fax al dipartimento ARPAM di Ascoli Piceno dato che
l'indirizzo email
arpam.dipartimentoascolipiceno@ambiente.marche.it
attualmente risulta irragiungibile. |