Cassa di colmata, esposto

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Mercoledì, 23 Settembre 2009

 

Il giorno 18 settembre si è costituito il "Comitato per la sicurezza e la salvaguardia della costa picena" che ha come obiettivo primario sollecitare i soggetti più idonei affinché non si realizzino opere che possano mettere in criticità ecoambientale la costa del compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto.

Il Comitato, consapevole del fatto che ormai la discarica realizzata dalla Regione Marche presso il porto di San Benedetto, chiamata "cassa di colmata" , non può essere vuotata considerate le migliaia di tonnellate di fanghi inquinati ivi depositati, vuole mettere in atto ogni possibile azione affinché la stessa venga messa in sicurezza e con la totale garanzia che non possa tracimare e creare un inquinamento letale per l´ecosistema marino e per le attività economiche ad esse collegate.

Non è sufficiente dire che i fanghi sono nella norma quando la stessa norma ammette limiti cento volte superiori a quanto stabilito dalla Unione Europea, i fanghi sono e restano gravemente inquinanti e la cassa di colmata è stata concepita e realizzata come una discarica. I limiti sono stati aumentati onde permettere la bonifica di siti devastati quali Bagnoli, Piombino, Porto Marghera e le discariche sono state realizzate in aree protette da condizioni meteo precarie e di scarso interesse turistico ed economico. Nel nostro caso invece sono state

realizzate in un' area soggetta alle procedure di Parco Marino e con una realtà economica e turistica di grande importanza: la nostra costa non meritava questo affronto che si ripercuoterà nelle future generazioni.

A questo scopo otto cittadini hanno sottoscritto un circostanziato esposto alla Procura della

Repubblica di Ascoli Piceno affinché la stessa si attivi per verificare lo stato della discarica e la sicurezza nelle fasi del suo riempimento.

Il Comitato sottolinea l´ estrema leggerezza e disattenzione con cui sono stati affrontati i lavori da parte delle competenti Autorità e il mancato coinvolgimento degli altri Comuni limitrofi e delle realtà socio-economiche da parte del Comune di San Benedetto, a differenza di altre amministrazioni pubbliche come Venezia, Piombino e Senigallia dove per analogo progetto si è

avuto un ampio dibattito.

Il Comitato per profondo senso di responsabilità non ha radicalizzato la contestazione per non aggravare ulteriormente l´immagine della città e deplora quanti a fronte di una vicenda così importante e decisiva per la storia futura della nostra città e della costa picena non hanno

preso posizione e addirittura si sono fatti parte attiva con minacce più o meno velate nei confronti dei propri componenti.

Oggi mercoledì 23 settembre alle ore 11.30 presso lo stabilimento Stella Marina si terrà una conferenza stampa dei componenti il Comitato in cui verranno rese note le motivazioni

dell´ esposto e le future iniziative.

Gli organi di informazione locale sono invitati a partecipare

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